Quando Giuseppe Conte era premier, Grillo ha sempre usato parole di elogio nei confronti di Conte. Era diventato il salvatore del movimento e, nello stesso momento, anche l’uomo che avrebbe potuto guidare una coalizione di centrosinistra insieme al PD. Ma ieri Grillo ha dato la botta definitiva all’uomo che lui ha messo alla guida dei due governi ed oggi lo getta via come se fosse un sacchetto della spazzatura demolendo del tutto l’uomo politico.
“Non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione. Io questo l’ho capito, e spero che possiate capirlo anche voi”. Sono le parole dette ieri da Grillo in risposta alle affermazioni rese il giorno prima dall’ex premier in conferenza stampa.
Si è rotto il giocattolo che alle scorse politiche ha portato il M5S ad ottenere il 33% di consensi. Quella che sembrava la svolta è diventata routine della vita politica italiana. Il movimento si è tradotto in un nulla di fatto. Ora deve fare i conti con un elettorato che non esiste più. Pochi credono ancora nel movimento, e dopo l’uscita di Grillo, saranno sempre più pochi. Ormai il M5S non ha più futuro.
