Molto probabilmente chi ha votato il centrodestra inizia ad avere serie perplessità. Finora il governo Meloni ha fatto poco o nulla di quello promesso in campagna elettorale. Si scontra con una realtà dei fatti ben diversa dalla propaganda elettorale.
Ora si appresta a modificare il reddito di cittadinanza inserendo la “Mia” a sostituzione del provvedimento grillino. Cosa che più preoccupa è la considerazione che il governo Meloni ha delle fasce deboli. Infatti stabilisce che un povero può vivere con 500 euro al mese stabilito dalla “Mia”. Un po’ azzardata come ipotesi, visto l’andamento dell’economia italiana.
Al di là di quello che vuole fare il governo Meloni, va sottolineato che l’unico che ha fatto qualcosa per i poveri adottando politiche sociali a beneficio delle fasce deboli, è stato il M5S. È vero che con il reddito si spendono otto miliardi l’anno, ma questi soldi sono finiti per intero nel circuito economico italiano. Essendo una carta acquisti è chiaro che l’economia ne ha beneficiato a differenza di altre spese, specialmente quelle militari, che non ritornano nell’economia reale.
Che ci possono essere delle modifiche al reddito di cittadinanza è sacro, ma renderlo una barzelletta come vuole fare il governo di centrodestra, dà man forte al M5S per il futuro. Il paese è circondato da enormi difficoltà economiche per la mancanza di lavoro vero e serio. In altri pesi europei forme di sostegno alle fasce deboli esistono da una vita, l’unico che non le aveva era appunto l’Italia, grazie al M5S è stato adottata la misura del reddito che, ora, un governo a prevalenza di destra vuole cancellare. Lo sostituisce con una misura che creerà solo enormi difficoltà a chi vive grazie al misero contributo del reddito.