Categories: Cronaca

Il M5S se resta a sinistra è destinato a morire

C’è una storia lunga di partiti e movimenti di sinistra che sono nati e spariti in un giro di una legislatura. L’Italia non è un paese di sinistra, lo dimostra la storia di questo paese, che ha visto la DC rimanere al potere per ben 40 anni. La sinistra non ha mai trovato spazio in un paese culturalmente liberale e non legato al pensiero unico della sinistra.
Analizzando il percorso storico si parte da Rifondazione Comunista, nato dalla costala del vecchio PCI, portato al 10% da Fausto Bertinotti, ma poi scomparso nel nulla. C’è Sel, nata dalla costala di Rifondazione Comunista, portata da Niki Vendola quasi al 10%, ma poi scomparsa nel nulla. Ora c’è il Movimento Cinque Stelle, nato dalla protesta popolare, giunto al 33% delle scorse politiche, ed ora che ha preso l’ideologia di sinistra come faro politico, sta iniziando a scricchiolare e lentamente finirà come gli altri attori di sinistra.
Il M5S ha un’unica strada da seguire se non vuole scomparire del tutto: uscire dall’ideologia di sinistra, e dare un’identità più liberale al movimento. In questo momento Grillo e Fico spingono per un radicamento dell’alleanza a sinistra. Errore gravissimo. Grillo e Fico sottovalutano l’intelligenza del popolo italiano, ignorando che il voto lo danno gli italiani e le loro posizioni diventano personali, e quando l’elettore entra in cabina ignorano il movimento. La colpa di tutto quello che è successo è attribuibile solo ed esclusivamente a loro due. Entrambi sono elementi di sinistra, ed hanno spinto il movimento dentro l’ideologia di sinistra, basta guardare i provvedimenti proposti dai grillini per capire cosa sia oggi il Movimento. Tutti provvedimenti di sinistra pura. Tutte le politiche portate avanti dai governi di sinistra hanno fatto del male a questo paese, e gli italiani non vogliono la sinistra al potere. L’ecologismo che apparteneva prima alla sinistra, oggi è bandiera del movimento. Com’è fallita la sinistra sull’ecologismo, così fallirà il movimento. Il movimento è stato votato da elettori di destra democratica e da elettori di sinistra rendendolo grande. Ora stanno scappando quelli di destra, quindi un buon 11% dell’elettorato grillino. Come stanno andando via tutti gli elettori liberali che hanno dato un peso al M5S, e sono un altro 5%. Ma stanno andando via anche gli elettori di una sinistra più moderna che avevano creduto nei grillini, un altro 3/4%. Stanno rimanendo solo gli elettori di sinistra provenienti da RC e SEL, che non trovano spazio nel panorama politico attuale, e continuano a credere che il movimento possa diventare un qualcosa di sinistra pura. Finché il movimento rimane nell’area di sinistra è destinato a finire del tutto, come sono finiti altri contenitori politici di sinistra del passato.

Redazione

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