Nelle ultime ore ognuno dei big e dei leader del M5S hanno detto la sua, a partire dal fondatore del movimento Beppe Grillo. Grillo invece di rivolgersi ai suoi, si è rivolto ai giovani dem esortandoli a non perdere l’occasione d’oro. Uno squallore mai visto in politica. Fino a pochi mesi fa, per non dire settimane, Grillo diceva di tutto sul PD addossandogli le peggiori delle accuse. Ora esorta l’occasione d’oro con gli stessi uomini e donne che lui ha accusato. Il popolo italiano, soprattutto gli elettori che hanno votato M5S, stanno osservando con molta attenzione il grado di incoerenza che ha colpito il M5S. Anche Conte ha preso le distanze dal movimento dicendo di non essere mai stato dei 5 stelle e di essere un elettore storico della sinistra. Doppia incoerenza di uno che aveva detto che dopo l’esperienza con la Lega finiva la sua attività politica.

Tutti sono corsi a vendersi il M5S pur di tenere incollato il sedere sulla poltrona del potere. Agli elettori del movimento nessuno ha pensato, anzi, se ne sono fregati. E sì, perché il movimento non è quei pochi simpatizzanti, ma è la massa dei cittadini italiani che il 4 marzo gli ha dato fiducia. Questa massa adesso sta scappando senza voltarsi indietro, e la gloria di Beppe Grillo, che in queste ore sta dimostrando il peggio del peggio, è finita in questa legislatura. In futuro non avrà più argomenti per catturare l’attenzione degli elettori. Quello che era il M5S non esiste più.