
Cosa sta succedendo al mondo? Veramente è incomprensibile lo stato di salute in cui versa l’umanità mondiale. Da due anni sono successe troppe cose che iniziano a mettere dubbi su dubbi. Epidemia, oggi si parla di nuovo di aviaria, la guerra in Ucraina con lo spettro della terza guerra mondiale, il tutto condito da una pessima politica.
Il marcio sta sempre lì: nella politica. Non è un discorso solo nazionale, ormai è in tutto il mondo che la politica fa acqua da tutte le parti. E gli scenari che stiamo vivendo lo dimostrano in pieno. Sembra più uno scenario che guarda agli interessi altrui che a quelli dei popoli che guidano.
Viviamo un parallelismo tra l’epidemia è la guerra, dove tutto ruota intorno al sistema dell’informazione che pilota ogni consenso e dissenso. Forse la malattia più grande che viviamo da due anni e mezzo è proprio quella dell’informazione. Si è persa la verità, tutto viene indirizzato su ciò che si deve sapere e non si deve sapere. La sacralità dell’informazione è andata a farsi benedire.
Il mondo è entrato nell’inferno e non si sa quando ne uscirà. Lo spettro di una terza guerra mondiale dovrebbe impensierire tutti i popoli, eppure rimangono in silenzio ad aspettare che possa succedere. Già negli anni addietro i popoli sono stati trascinati in due guerre bestiali, non può succedere ancora, sarebbe la fine di una buona parte dell’umanità. Da questo inferno bisogna uscire il prima possibile correggendo tutte le storture che hanno trascinato l’umanità nell’inferno.
