Il PD di Zingaretti vuole più soldi per i parlamentari italiani e i partiti

Certo che se la vanno proprio cercando questi del Partito Democratico. In un momento in cui gli italiani non possono mangiare, hanno stipendi da fame, le retribuzioni sono da sfruttamento totale, un partito di sinistra chiede di equiparare gli stipendi dei parlamentari italiani con quelli europei.

Il PD di Zingaretti vuole più soldi per i parlamentari italiani e i partiti

Certo che se la vanno proprio cercando questi del Partito Democratico. In un momento in cui gli italiani non possono mangiare, hanno stipendi da fame, le retribuzioni sono da sfruttamento totale, un partito di sinistra chiede di equiparare gli stipendi dei parlamentari italiani con quelli europei.
Infatti il senatore del PD Luigi Zanda, neo tesoriere del Pd per volere proprio del nuovo segretario Nicola Zingaretti, ha presentato a Palazzo Madama una proposta di legge per equiparare i compensi dei nostri parlamentari ai colleghi dell’Europarlamento. In termini di soldi significa che deputati e senatori arriverebbero a guadagnare tra i 16mila e i 19mila euro al mese. Attualmente, invece, le loro buste paga si “fermano” a 14mila euro.
Ma non finisce qui la ricerca di soldi del PD: nella proposta avanzata da Zanda, viene prevista anche “un’indennità transitoria a carattere temporaneo, il cui diritto matura allo scadere del mandato; una pensione di sostegno in caso di invalidità insorta nel corso del mandato; un trattamento differito per garantire agli ex parlamentari una meritata serenità al compimento del 63esimo anno d’età”, come riporta Il Fatto Quotidiano.
Ancora, viene buttata lì l’idea di reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti attraverso un patrimonio di 90 milioni di euro da suddividere tra i vari partiti durante i cinque anni di legislatura (circa 4 milioni l’anno per partito). Insomma, il nuovo corso del Partito Democratico parte sulla scia di guardare agli interessi dei parlamentari e dei partiti e non ai cittadini.