Il TFR ti abbassa la pensione: volevi goderti la vecchiaia? Hai fatto male i conti | Con questo stratagemma hanno cercato di fregarti

Le pensioni non ti fanno avere abbastanza - pexel - quotidianoitalia.it
Ti eri fatto decisamente un’idea sbagliata. Speravi che il tfr ti desse un po’ di soldi da spendere in vecchiaia, e invece resti a bocca asciutta
Parlare di pensione significa affrontare un tema che riguarda milioni di persone e che tocca la vita quotidiana di famiglie intere. La pensione rappresenta il momento in cui, dopo anni di lavoro, si smette di percepire uno stipendio e si riceve un assegno mensile dall’ente previdenziale.
È un passaggio naturale della vita, ma non sempre facile. L’uscita dal lavoro porta con sé nuove prospettive, ma anche preoccupazioni legate alla sostenibilità economica. Il calcolo della pensione non è mai semplice, perché dipende da tanti fattori, a partire dai contributi versati, dalla durata della carriera e dal sistema di riferimento, che può essere retributivo, contributivo o misto.
Negli ultimi decenni le regole sono cambiate più volte, spesso in modo repentino, con un continuo innalzamento dell’età pensionabile e un adeguamento agli standard europei. Oggi la maggior parte dei lavoratori sa che non riceverà un trattamento simile a quello delle generazioni precedenti.
Il sistema contributivo premia chi ha avuto carriere lunghe e continue, ma penalizza chi ha conosciuto periodi di disoccupazione o lavori precari. Non a caso, molte pensioni risultano basse e non permettono di mantenere lo stesso tenore di vita di quando si era attivi.
Sopravvivere con la pensione bassa
Questo scenario è ancora più difficile per chi ha avuto stipendi modesti o ha potuto versare pochi contributi. Nonostante la pensione resti un diritto fondamentale, nella pratica non tutti riescono a viverla con serenità. Le spese fisse, dalle bollette al cibo, dai farmaci all’assistenza sanitaria, assorbono gran parte dell’assegno mensile. A ciò si aggiunge il peso delle tasse, che colpiscono anche i pensionati e incidono ulteriormente sui bilanci familiari.
Non sorprende quindi che molti cerchino soluzioni per alleggerire la pressione economica. Bonus, agevolazioni e detrazioni fiscali sono strumenti a cui ci si affida sempre più spesso. Dalle agevolazioni per le spese mediche a quelle per le ristrutturazioni domestiche, dalle detrazioni per familiari a carico ai sostegni per chi ha redditi più bassi, la gamma di misure è ampia, ma non sempre facile da utilizzare.
Il problema di fondo resta però la distanza tra le aspettative e la realtà. Spesso ci si accorge che la pensione, pur garantendo un reddito, non basta a vivere con dignità, soprattutto in un paese dove il costo della vita continua a crescere. Non sorprende allora che sempre più persone, già durante la carriera lavorativa, inizino a guardare a forme integrative per costruirsi un futuro meno incerto. Tutti vorremmo godere di una vita dignitosa nella vecchiaia. Chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 avrà però una pensione molto più bassa rispetto al suo ultimo stipendio, perché interamente calcolata con il metodo contributivo.

Quello che non tutti sanno
In questo contesto, un elemento cruciale diventa il tfr, cioè la liquidazione che ogni lavoratore accumula anno dopo anno. Può sembrare un dettaglio, ma in realtà rappresenta un tesoretto fondamentale che può fare la differenza. In media, parliamo di circa 87.300 euro per un impiegato, 93.600 per un insegnante, 122.100 per un responsabile vendite. Una cifra che, se ben gestita, diventa una risorsa preziosa. Le strade possibili sono tre. Si può lasciare il tfr in azienda, con la certezza che verrà rivalutato annualmente secondo regole stabilite. Si può aderire a un fondo pensione di categoria, beneficiando anche dei vantaggi fiscali e dei contributi del datore di lavoro.
Oppure si può scegliere in autonomia un fondo pensione aperto, costruendo un percorso su misura rispetto ai propri obiettivi e al grado di rischio che si è disposti a correre. Non esiste una scelta giusta per tutti, perché molto dipende dalla carriera, dalle aspettative e dalla capacità di risparmio personale. Ma una cosa è certa. In un sistema previdenziale sempre più fragile, il tfr resta uno degli strumenti più importanti per garantire un futuro più sereno, e diventa il vero alleato per trasformare gli anni della pensione in una fase di vita da affrontare con meno timori e più sicurezza.