Sab. Giu 10th, 2023

Sarà il tempo prolungato dell’epidemia che sta portando ad una rottura psicologica nei cittadini e, soprattutto, una “follia” collettiva nelle istituzioni mondiali. Tutto ruota intorno ai vaccini. Un siero in fase di sperimentazione fino al 2023 di cui nessuno sa per certezza, certificandolo, che funziona al cento per cento. Al momento sta mostrando tutte le sue lacune, altrimenti non ci ritroveremmo nella quarta ondata. Quello che sta succedendo è solamente una rottura dello stato di diritto, per qualcosa che è in fase di sperimentazione e nessuno vuole assumersi la responsabilità di ciò che inietta. La responsabilità è esclusivamente a discapito del cittadino. Se io sono sicuro di quello che ho prodotto sono anche in grado di assumermi tutte le responsabilità, perché ho la certezza che il mio prodotto funziona e la responsabilità non la scarico sul cittadino.

Al di là di tutto ciò, oggi si sta vivendo una deriva fuori dal normale, attraverso regole che non hanno nessuna valenze scientifiche ma solo politiche. Sul siero sperimentale non si accetta contradittorio, non si accetta che si possa pensarla diversamente, per i “poteri” è un vangelo di messa e non si deve obiettare. Se non hai il green pass non puoi lavorare, se manifesti ti viene impedito, se dici qualcosa contraria al siero sei un fascista complottista, tutti quelli che la pensano diversamente sono nemici d’abbattere. Nel frattempo si studiano nuove restrizioni perché siamo dentro la quarta ondata. Ma a dicembre 2020 il motto non era con il siero siamo fuori dall’epidemia? Non era con il siero riconquistiamo la nostra libertà? Il virus sarà un brutto ricordo? Di tutto ciò ancora non si vede l’uscita e ora la terza dose è il nuovo cavallo di battaglia. L’unica certezza è che attraverso il siero si è creato un odio sociale senza precedenti. È stato creato il nemico, e non è più il virus, ma chi non accetta di seguire il pensiero unico.