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Ilva e terra dei fuochi: Guerra tra malati

ROMA- Le dovute bonifiche di territori martoriati dall’inefficienza politica dovevano partire già da tempo, invece assistiamo sempre a quel sonno che somiglia molto ad un letargo senza fine. Ilva è la terra dei fuochi sono due casi di mala gestione del bene pubblico da parte della politica. Ora, per la banca rossa, quella per intenderci che per anni ha foraggiato le casse del PCI e tutto quello che avveniva nell’aria rossa del bel paese, sono usciti i miliardi per metterla in sicurezza, mentre per le bonifiche dei territori che portano alla morte migliaia e migliaia di persone, non ci sono.
È una guerra tra malati senza fine, perché i fondi per il monitoraggio oncologico saranno tagliati, rispetto alle previsioni, per essere dirottati sulla non meno bisognosa Taranto, ferita dall’Ilva. Sono due casi diversi, perché l’Ilva da sempre rappresenta un bacino occupazionale della puglia, mentre la terra dei fuochi ha rappresentato la discarica per i rifiuti speciali delle industrie del nord Italia e di mezza Europa.
Il monitoraggio oncologico è previsto dalla legge 6 del 2014, finalizzata alla conversione del decreto adottato nel 2013 per fronteggiare l’esplodere quasi simultaneo dei casi Ilva e Terra dei Fuochi. Attraverso uno stanziamento di 50 milioni da erogare in due tranche annuali, si punta ad assicurare il controllo dello stato di salute dei residenti nelle aree interessate. Una discrezionalità che unita ai ritardi maturati (solo un mese fa la Regione Campania ha autorizzato la spesa dei 17 milioni già nella sua disponibilità) non garantisce tranquillità. Ma di queste bonifiche o monitoraggio oncologico si è visto ben poco, poiché i soldi stanziati non sono mai arrivati come previsto. Solo poche settimane fa la regione Campania ha stanziato i 17milioni di euro, ma che ancora non sono partiti.
È una guerra tra poveri forse voluta per meri interessi elettorali. Perché non si capisce il motivo per cui il salvataggio della banca MPS è partito subito, mentre il salvataggio di chi muore ogni giorno per tumore, non parte mai. Evidentemente MPS fa parte dello scacchiere dei ricchi, quindi va tutelato, mentre i cittadini di Taranto e quelli della Campania rappresentano i poveracci, quindi servono solo per portare voti ai partiti, per il resto possono attendere.

Redazione

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