Ven. Set 29th, 2023

ROMA- L’accoglienza per tutti non è possibile. A prescindere da altre considerazioni questa è sacrosanta: non si può dare ospitalità ad interi popoli su una nazione che ha già enormi difficoltà ad andare avanti nel suo alcova.

Ora però si è aperta una falla che può avere conseguenze pericolose. Si sta aprendo l’odio totale verso i sofferenti, poiché politici incapaci credono che l’Italia è un grande albergo dove tutti possono arrivare ed essere accolti nonostante il numero elevato non consente di ospitare tutti.

C’è dell’altro: adesso si è aperta una spaccatura tra i sindacati di polizia che criticano apertamente il ministro Alfano accusandolo di obbligare gli agenti a prendere a manganellate la brava gente.  I cittadini per proteggere il valore delle proprie case e per salvaguardare un sistema di vita basato sulla sicurezza personale e collettiva, ormai non si fanno più scrupoli a insorgere contro le decisioni calate dall’alto, dallo stato, pronto a far giungere sul nostro territorio continuamente immigrati provenienti da paesi in guerra o sotto regimi dittatoriali. Lo stato italiano, che è sotto lo schiaffo dell’Europa che se ne frega dell’immigrazione, si mette contro i propri cittadini pur di favorire una vera e propria invasione.

Questo stato, con questi politici, invece di occuparsi dei problemi degli italiani, sembra più orientato a curare i problemi degli altri che, alla fine, sono problemi che riguardano la comunità internazionale e non solo dell’Italia. L’Italia ha bisogno di risorse per creare occupazione per i figli dell’Italia, dare un lavoro ad un padre, curare i pensionati ormai ridotti alla povertà, imprese dissanguate dalla crisi che continuano a chiudere, famiglie collassate, insomma, possibile che questo Stato non si rende conto che gli italiani non c’è la fanno più a vivere e stanno da tempo chiedendo aiuto ad uno stato sordo che continua solamente ad aiutare disperati che andrebbero aiutati nelle loro patrie?