Imprenditore si toglie la vita perché non riesce a pagare gli stipendi
PERUGIA- In questa nazione che una volta era l’Italia, c’è chi non si vergogna delle sue azioni e chi invece si toglie la vita per non sentirsi disonorato.

PERUGIA- In questa nazione che una volta era l’Italia, c’è chi non si vergogna delle sue azioni e chi invece si toglie la vita per non sentirsi disonorato. Ed è quello che è successo a Umbertide, in provincia di Perugia, dove un imprenditore si è tolto la vita perché non riuscita a pagare gli stipendi ai suoi operai. La notizia rimbalza in vari giornali locali. L’uomo si è impiccato nella sua azienda, ed ha lasciato anche una lettera dove spiega il suo gesto estremo. Da quanto si apprende dalle prime verifiche, l’uomo era alla guida di una azienda del settore metalmeccanico con 130 dipendenti. Sulla sua scrivania l’imprenditore ha lasciato una lettera di addio nella quale ha tra l’altro scritto che la banca non gli avrebbe più fatto credito e quindi di non sapere come fare a pagare gli stipendi. Proprio nei giorni scorsi gli operai avevano proclamato uno sciopero per rivendicare il pagamento degli stipendi, evidentemente l’uomo non ha retto alla tensione e trovandosi in una situazione di impossibilità, ha deciso di farla finita. Il suo copro penzoloni è stato trovato da uno dei suoi addetti.