In Campania si torna a inquinare il mare e ricomincia la propaganda politica

Due mesi di lotta per sconfiggere il coronavirus. Il successo è a portata di mano. Finita parzialmente la quarantena, con la riapertura delle attività imprenditoriale, ricomincia la minaccia perenne della Campania: l’inquinamento.

In Campania si torna a inquinare il mare e ricomincia la propaganda politica

Due mesi di lotta per sconfiggere il coronavirus. Il successo è a portata di mano. Finita parzialmente la quarantena, con la riapertura delle attività imprenditoriale, ricomincia la minaccia perenne della Campania: l’inquinamento. In due mesi di fermo totale, il nostro mare ha preso le stesse sembianze dei mari caraibici. Acque limpide che facevano venire voglia di tuffarti subito. Ora, però, a distanza di soli due giorni, iniziano di nuovo i problemi di sempre, con una differenza, le acque limpide fanno notare come in tutti questi anni la scelleratezza umana e politica ha ridotto male la nostra costa. Tutto ciò che ora arriva a mare si nota subito. È successo nel fiume Sarno, che nei giorni scorsi presentava acque limpidissime e ora viene di nuovo invaso da acque scure, e successo ieri alla foce agnena, a Mondragone, il mare è stato invaso da una macchia nera. L’uomo è ritornato a muoversi, ed ha ricominciato a inquinare.
Non è un discorso di camorra o non camorra, è il sistema che non funziona. In questi mesi di quarantena abbiamo avuto controlli di ogni genere, multe, sgridate, tutto ciò che serviva per non farci uscire di casa è stato usato. Questi scarichi che ora riprendono a funzionare, sono frutto di una cattiva gestione delle acque reflue, che possono essere quelle dei comuni, come possono essere quelle delle industrie o di piccole e medie aziende. È il frutto di tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno e dopo dobbiamo disfarcene e, quindi, finisce nei fiumi e poi in mare. ed è il risultato di oltre 40 anni di menefreghismo politico in Campania, che non ha prodotto strumenti idonei a depurare alla perfezione le nostre acque reflue. Ora tutti corrono a fare politica propagandistica che, alla fine, tale rimane. Chi oggi attacca, prima governava, quindi se il male è rimasto, significa che tutti hanno governato male. È inutile girarci intorno, la Campania è stata governata da tutti, centrodestra e centrosinistra, quindi sono tutti responsabili se ancora oggi in mare finisce la merda.