Gio. Giu 8th, 2023

Si parla tanto di grave crisi delle natalità. Spesso è la stessa politica che ci marcia sopra senza però dare delle soluzioni al problema. Il fenomeno ha una ragione certa: in Italia non si fanno figli perché non c’è futuro. Questa è la vera ragione della scarsa propensione a fare figli. Un figlio costa caro, e i giovani si limitano ad un solo figlio al massimo due, che non vanno a coprire nemmeno il numero dei due genitori. Per avere una crescita demografica certa, ogni coppia dovrebbe fare tre figli, se non quattro. I primi due compensano i genitori, gli altri due aumentano la crescita demografica del paese.

Per fare ciò ci vogliono delle garanzie per il futuro. Cosa che in Italia non esiste. Affrontare la nascita di un figlio è un costo notevole per le giovani coppie. Non solo, il mantenimento di un figlio nella sua crescita comporta una spesa notevole che, spesso, scoraggia chi deve mettere al mondo un bambino. Ma è il futuro da dare ai figli che crea l’ulteriore incertezza che vincola la scelta.

L’Italia è un paese che non cresce. Non ci sono condizioni lavorative per tutti. C’è una sanità che fa acqua dappertutto, le scuole non funzionano bene, i trasporti in alcune regioni sono un sogno irraggiungibile, insomma, ci sono molteplici fattori che limitano la scelta di avere un figlio. Se non c’è una garanzia fattibile per il futuro, è chiaro che mettere al mondo un figlio diventa un rischio e non una gioia. Quindi le coppie si limitano e non contribuiscono all’incremento della popolazione. È la politica che deve costruire le garanzie per un futuro migliore se vogliono che le giovani coppie facciano più figli, finché non ci saranno queste garanzie, partendo dal lavoro, le nascite saranno sempre limitate.