C’è poco da esultare. C’è poco da promettere, questo paese sta precipitando nel baratro. Muore.
Pochi giorni fa è fallita Mercatone Uno e sono stati licenziati 1.800 dipendenti, ieri arriva il caso Whirlpool, che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Napoli e lasciare a casa 430 persone. In meno di una settimana sono finiti in strada più di 2.200 lavoratori con le rispettive famiglie.
Mentre queste persone ieri perdevano il lavoro, in regione Campania il M5S chiedeva, attraverso un’interpellanza, di dare le case a 400 rom sfrattati dal campo rom di Giugliano in provincia di Napoli. Assurdo.
In un Paese come il nostro che ha una parte che muore per mancanza di lavori, il ministro di competenza, cioè quello del Lavoro e dello Sviluppo economico, si starebbe strappando i capelli e magari starebbe pensando anche di rassegnare le dimissioni. Invece continua a sorridere.
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