Se si concretizzasse la notizia di un lockdown generalizzato per dopo natale, sarebbe una enorme sconfitta di tutto il sistema per sconfiggere il virus. Negli ultimi giorni circola insistentemente la voce che appena dopo le feste di Natale ci potrebbe essere chiusura forzata per tre settimane per contenere i contagi del covid.
Sono diversi i parlamentari di maggioranza che,
rigorosamente a microfono spento, confidano che stando ai segnali che arrivano
sia da Palazzo Chigi sia dal ministero della Salute l’ipotesi
di un lockdown generalizzato e totale in tutti in Italia, anche per i
vaccinati, non è affatto tramontata. Anzi, sta tornando attuale – scrive Affaritaliani.it
– Tutto dipenderà da come andrà il mese di dicembre e in particolare da come
sarà la situazione della pandemia al termine delle feste di Natale e
i dati che vengono maggiormente tenuti sotto controllo, oltre al numero
giornaliero di contagi e di vittime, sono le occupazioni in ospedale e in
particolare nelle terapie intensive.
Stando alle indiscrezioni che circolano in Parlamento riporta Affaritaliani, laddove
dopo l’Epifania ci fossero già più di cinque regioni italiane in zona rossa, e
molte altre in arancione, a quel punto Palazzo Chigi potrebbe imporre un
lockdown generale fino ai primi di febbraio, anche per i vaccinati. A quel
punto tornerebbe il coprifuoco serale alle ore 22, la chiusura (forse alle 18 e
non tutto il giorno) di ristoranti, bar, pub, pizzerie, cinema, palestre, piste
da sci e la chiusura al pubblico di stadi e palazzetti dello sport. In
sostanza, come all’inizio del 2020, si potrà uscire di casa solo per lavoro,
per esigenze mediche o di prima necessità.