Estate 2022. Ligonchio, Comune in provincia di Reggio Emilia. In una centro assistenza per anziani, la cantante, conduttrice ed ex politica Iva Zanicchi è attesa per una visita dal personale sanitario e dai degenti della struttura, tra cui due amiche di lunga data, sue ammiratrici: la signora Rina, un tempo proprietaria di un negozio di abiti da sposa ,ora, in pensione, e la signorina Elsa, ex commessa di un noto calzaturificio di Bologna.
“Rina, ma te lo sai chi è che vien qui oggi?…”L’aquila di Ligonchio”, la Iva Zanicchi!…”, annuncia all’amica, Elsa, mentre la sala dove è stato collocato un pianoforte si riempie degli ospiti della struttura.
“Ma cosa l’è che dici?…la Iva?, qui?…Mo che bella notizia che mi hai dato stamattina, Elsa!…”, esclama Rina, poco prima che la direttrice del centro , entrata nella sala, annunci l’arrivo della cantante: “Buongiorno, Signore e Signori!…Siccome vedo che ci siamo tutti, posso finalmente comunicarvi che oggi ci ha fatto l’onore di essere qui, con noi, una cantante famosissima, tra le più amate d’Italia…Sto parlando di Iva Zanicchi!… Eccola!…”.
“Mo’ salve a tutti!…Mo’ come state?…Io, sto bene, anche se fa un caldo che…a momenti, mi suda anche il cervello!…”, scherza la cantante, continuando: “Dicono sia l’estate più calda ,dopo quella del 2003…Sarà,ma io mica me lo ricordavo un caldo così…Va bene, ad ogni modo, ora siam qui,in questo centro, che è bellissimo…Davvero, complimenti!…entrando, mi sono guardata intorno e qui sembra di essere in un hotel di almeno quattro stelle!…Quindi, vi trattate proprio bene, complimenti!…E poi, la direttrice mi ha detto che,, una volta a settimana, organizzate dei tornei di balli latino-americani…Mo che bello!, a me piace tanto ballare, talmente tanto che mi unirei a voi…Comunque, adesso, giacché vedo un pianoforte, bando alle ciance che vi canto una canzone, una a caso: “Zingara”!…Andiamo , maestro, attacchi pure!…”.
“Un momento, signora Iva!…prima che canti ci tenevo a raccontarle una cosa…”, richiama l’attenzione dal fondo della sala un signore , cui la cantante fa segno di avvicinarsi e che , raggiuntala, viene invitato a raccontare: “Vede , Signora Zanicchi, io la devo ringraziare, perché a lei mi legano i ricordi più belli che ho con mia moglie, che non è più tra noi da qualche anno…Io e mia moglie eravamo telespettatori affezionatissimi della sua trasmissione: “Ok il prezzo è giusto!”…quante sere abbiamo passato sul divano a guardarla io e la mia Marisa!…Mia moglie diceva sempre che lei era l’unica capace di suscitare in lei l’ allegria e quando la vedevamo sorrideva e rideva alle sue battute…Ah ,come rideva!…Grazie, signora Iva, perché con lei le nostre serate si son colorate per molti anni di spensieratezza e di luce!… Era proprio come se lei fosse il Sole e il calore che venivano a trovarci a casa … e quel calore, il calore di quelle serate, non l’ho più sentito da quando lei, mia moglie, se n’è andata, lasciandomi solo!…Grazie , Signora Iva, e ancora grazie!. Adesso che lo sa , ora che le ho parlato della mia amata moglie, posso anche sparire!…Anzi, le chiedo scusa per il tempo che le ho fatto perdere!…”.
“Ma che scuse e scuse!…Lei, mi ha raccontato una storia bellissima e mi creda sono veramente felice di aver tenuto compagnia a lei e a sua moglie e di avervi fatto sorridere sempre…”, ringrazia la cantante, raccontando a sua volta: “A tal proposito, sa cosa disse il mio bisnonno quando la mia mamma , Elsa, mi mise al mondo?…Lui, guardandola dritto negli occhi, le disse: “ Elsa: ma lo sai che questa bambina l’è proprio una simpaticona? …e poi , sono convinto che nella vita sorriderà sempre e sai perché?, perché l’è nata di giovedì, quindi, l’è nata di “Luna buona!”…Forse , sarà per questo che faccio sorridere così tanto la gente!…”.
“La Televisione, spesso mi ha tolto, mi ha distratto dalla mia passione per la musica e la recitazione. Oggi penso che un cantante o un attore non dovrebbe mai fare politica, ma, come canto, sono molto testarda (Da qui, la mia canzone “Testarda io” ). Non mi pento, ma se posso darmi un aggettivo sicuramente a muovere la mia vita è sempre stata la curiosità. Anche adesso che sono una donna adulta continuo ad essere curiosa, questa secondo me è una dote che può spingerti verso rotte inesplorate, ma che ti può indurre anche verso errori fatali. La vita è stata buona con me, non rimpiango né rinnego nulla, ci sono dei momenti più tristi ed altri di gioia, ma bisogna imparare sempre ad amare ciò che ci viene donato. Anche nei momenti più tristi la vita è straordinaria, se la sai rispettare e capire”. Così, la cantante, conduttrice ed ex politica Iva Zanicchi, in un’intervista rilasciata al sito Domani Press News, a proposito della sua versatilità e della capacità di cimentarsi con il medesimo successo in più ambiti dello spettacolo.
Nata a Vaglie (frazione del Comune di Ligonchio, Reggio Emilia) il 18 gennaio 1940 , figlia di Elsa Raffaelli e di Zefiro, arruolatosi al fronte durante la Seconda guerra mondiale e, internato per due anni in un campo di concentramento in Germania, cresce con le sorelle Maria Rosa e Viria e con il fratello Antonio, nella campagna emiliana.
Appassionatasi al canto sin da bambina, prende lezioni di canto e, dopo un’apparizione televisiva nella trasmissione “Campanile sera”, condotta da Mike Bongiorno,si esibisce nelle balere, per poi esordire nel 1960 sul palcoscenico del festival itinerante “I due campanili”, organizzato da Silvio Gigli, la prima di una serie di manifestazioni canore cui partecipa , senza vincere, fra il 1961 e il 1964, tra cui: il concorso Voci Nuove Disco d’Oro , il Festival Nazionale per voci nuove di Castrocaro e il Festival della canzone italiana in Svizzera.
La svolta ,però ,avviene con il concorso “Ribalta per Sanremo”, sorta di Sanremo Giovani , dopo il quale un impresario sudamericano ,che l’aveva sentita cantare a Castrocaro, le propone di cantare alla Carnegie Hall di New York, dove, raccolti consensi nella comunità italo-americana, scopre e fa proprie le sonorità Jazz, Blues e Soul, di cui si coglie l’eco nella prima canzone di successo incisa nel 1964 “Come ti vorrei”, versione italiana “Cry to Me” di Solomon Burke.
Quindi, esordito sul palcoscenico del Festival di Sanremo con il brano “I tuoi anni più belli”, composto da Mogol ed Enrico Polito, non accede alla finale, ma raccoglie un largo consenso tra i giovani, grazie al quale partecipa a “Un disco per l’estate” con la canzone “Accarezzami amore”, che non si classifica tra i brani vincitori, ma conferma la sua popolarità , che aumenta con la pubblicazione del suo primo album nel 1965: “Iva Zanicchi”, contenente , tra gli altri, il brano cover “Ma l’amore no”, arrangiato dal compositore Agusto Martelli.
Risultata ,al termine di un sondaggio indetto dalla rivista “Ciao amici”, la terza cantante più popolare in Italia in quegli anni, dopo Rita Pavone e Mina, partecipa in gara al “Festival della canzone” per la seconda volta con il brano “La notte dell’addio”, composto da Alberto Testa e da Memo Remigi, che arriva in finale senza vincere, conquistando però sia la critica che il pubblico.
Ancora tra i protagonisti di “Un disco per l’estate” con la canzone “Fra noi”, accetta la proposta dei suoi discografici di partecipare al Festival di Napoli, dove porta in gara i brani: “Ma pecché” (scelto come colonna sonora del film “Operazione San Gennaro” di Dino Risi) e “Tu saie ‘a verità”, cantati in coppia con Luciano Tomei e Michele Iuliano.
Nel 1967 , l’anno del presunto suicidio del cantautore Luigi Tenco, partecipa nuovamente in gara al Festival di Sanremo con la canzone “Non pensare a me”, presentata in coppia con Claudio Villa e, malgrado le contestazioni della critica e del pubblico giovanile per via delle sonorità melodiche lontane dal genere beat di moda, pubblica il secondo album “Fra noi” e presenta a Un disco per l’estate il brano “Quel momento”.
Cimentatasi nella recitazione, gira il “musicarello” “Una ragazza tutta d’oro” di Mariano Laurenti, per poi tornare subito sul palcoscenico del “Festival dei Fiori” ,dove presenta la canzone “Per vivere”,scritta da Umberto Bindi e prendere parte a Un disco per l’estate , con il brano “Amore Amor”.
Tra i partecipanti al 19° Festival di Sanremo, vince la manifestazione in coppia con Bobby Solo, con cui esegue la canzone “Zingara”, che , oltre il primo posto in classifica, si aggiudica la possibilità di rappresentare l’Italia alla quattordicesima edizione dell’ Eurovision Song Contest di Madrid (allora conosciuto come Eurofestival),con il brano “Due grosse lacrime bianche”, con cui si classifica al tredicesimo posto.
Nel 1970, tornata per la sesta volta al Festival di Sanremo con la canzone “L’arca di Noè”, scritta da Sergio Endrigo , con cui si classifica al terzo posto, aggiudicandosi il Premio della Critica come “miglior testo”, si avvicina alla musica d’autore incidendo “Un fiume amaro”, brano scritto dal compositore Mikis Theodorakis.
Non un episodio isolato, visto che, nel 1971, presenta in gara a Un disco per l’estate e al Festivalbar la canzone “La riva bianca, la riva nera”, inno pacifista che racconta di un giovane soldato e di un vecchio capitano , rimasto cieco, che si incontrano alla fine delle ostilità, cui seguono partecipazioni a Canzonissima e a Un disco per l’estate”, culminate con la sua partenza per una tournée internazionale, in giro tra Francia, Spagna , Giappone e Cile.
Poi, tornata in Italia e , pubblicati quattro album (“Le giornate dell’amore”, con brani scritti tra gli altri da Pino Donaggio, “Eccezionale Iva” , “Amare, non amare” e il disco natalizio “Dolce notte santa notte”), nel 1974 si mette di nuovo in gioco, gareggiando al Festival della canzone con il brano ,scritto per lei da Cristiano Malgioglio e Italo Ianne, “Ciao cara come stai?”, classificatosi al terzo posto, ma affermatosi come singolo di successo in termini di vendite sia in Italia che all’estero, specialmente in America Latina.
Conduttrice televisiva dello spettacolo del sabato sera “Totanbot”,non tralascia la musica, pubblicando verso la fine degli anni Settanta gli album: “Io sarò la tua idea”, con canzoni ispirate dai versi del poeta spagnolo Federico Garcìa Lorca, “Confessioni”, “Con la voglia di te” e “Plaboy”, quest’ultimo disco concept legato a un servizio fotografico per la rivista omonima.
Cantante e conduttrice nella trasmissione di Walter Chiari “Una valigia tutta blu”, fra il 1980 e il 1983 incide il 45 giri “A parte il fatto che” e “Capirai”, scritto ancora una volta da Malgioglio, e il disco in spagnolo “Nostalgias”(“Nostalgie”), per poi ricalcare il palcoscenico dell’Ariston con il brano “Chi (Mi dirà)”, composto da Malgioglio e Umberto Balsamo, classificatosi al nono posto.
Nell’autunno del 1984, ospite del programma televisivo di Canale5 “Premiatissima”, rivela doti di intrattenitrice, grazie alle quali , nel 1987, dopo aver inciso l’album“Caro colleghe”, ottiene la conduzione delle trasmissioni “Facciamo un affare” e “Ok, il prezzo è giusto!”, quest’ultima rivelatasi un successo dalla durata quindicennale, trasmesso fino all’estate del 2000.
Non trascurata la musica, nel 1991 realizza il sogno di incidere un disco blues, “Come mi vorrei”, partecipa a una serie di sceneggiati (“L’Odissea” e “I tre moschettieri”) e varietà televisivi Mediaset(“Buona domenica”, “Viva Napoli” e “La grande avventura”) e conduce i programmi: “Iva Show”, il primo talk show dedicato alle storie della gente comune, e “Ballo, amore e fantasia”, agone di danza, presentato in coppia con Gigi Sabani.
Nel 1999 , tornata sul palcoscenico di “Viva Napoli”, gara tra canzoni del repertorio classico partenopeo, dove interpreta “Canzone appassiunata” e “Na sera ‘e maggio”, conduce per l’ultima volta “Ok, il prezzo è giusto!”per poi passare in Rai dove conduce con Carlo Conte il programma “Domenica in”, un’esperienza durata un anno ,terminato il quale ritorna a Mediaset per presentare le trasmissioni: “Sembra ieri”, talk show nel quale personaggi famosi ricordano la propria carriera,”Testarda io” , “Io tra di voi” e il Festival di Napoli.
Nuovamente in gara al Festival della canzone nel 2003 con il brano “Fossi un tango”, classificatosi all’ultimo posto, partecipa come concorrente al reality musicale di Rai 2 “Music Farm” e, in veste di attrice , alla serie TV “Caterina e le sue figlie”.
Entrata nel cast della trasmissione di Canale 5 “Buona domenica”, nel 2010 partecipa ancora una volta al Festival di Sanremo con la canzone “Ti voglio senza amore”, eliminata dalla competizione.
Artista eclettica, ha a cuore l’impegno politico e fra il 2008 e il 2014 è eurodeputata di Forza Italia e del Popolo della Libertà, anni in cui non abbandona le scene , continuando a cantare , a incidere rivisitazioni dei suoi successi e nuovi brani, a partecipare a trasmissioni Tv Rai e Mediaset come ospite ed opinionista e a recitare in Teatro (“Tre donne in cerca di guai”, con Corinne Cléry e Barbara Bouchet”, “Due donne in fuga” con Marisa Laurito, “Una vita da zingara” e “Sono nata di Luna buona”).
Di recente in Tv con la trasmissione, in onda su Canale 5, “D’Iva”, e in gara al Festival di Sanremo (era Amadeus) con il brano “Voglio amarti così”, che si classifica al diciottesimo posto, rivela anche doti di scrittrice , pubblicando i libri “Polenta di castagne”, edito da Mondadori, vincitore nella sezione Narrativa del Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo , “Nata di Luna buona” e “Un altro giorno verrà” editi da Rizzoli.
Sposata dal 1967 al 1985 e madre di Michela, che l’ha resa due volte nonna, nel 1986, dopo essersi separata dal marito, incontra e si innamora di Fausto Pinna, tutt’oggi suo compagno.
Attualmente ballerina in gara nel programma del sabato sera di Rai Uno, condotto da Milly Carlucci, “Ballando con le Stelle” , di sé ha detto: “Sono curiosa, mi piace interfacciarmi coi giovani perché sono energia allo stato puro!. A Sanremo ho visto emergenti che entravano in scena con una sicurezza che mi piace osservare. Quando parlo con mia nipote lei mi dice sempre che è come se parlasse con una coetanea e questo mi fa molto piacere. Non sono in grado di dare consigli e credo che ognuno nella vita debba anche inciampare sui propri errori per crescere, io personalmente mi sento di dover imparare molto dalle nuove generazioni e mi piace captarne vibrazioni ed energie positive. La fiducia nel futuro sembra essersi smarrita. Nel mio domani ,invece, per reazione contraria , vorrei vedere rosa…spero che il mondo ritorni presto a girare per il verso giusto e che si restituisca, soprattutto ai giovani, la normalità e la serenità che si meritano per costruire un futuro luminoso pieno d’amore e di speranza”.