Klasnic, dopo il ritiro la paura | Troppi antidolorifici nel calcio: ora teme per la sua vita

Ivan Klasnic, dopo il ritiro dal calcio la paura: troppo gli antidolorifici che ha preso. Adesso teme per la sua vita

Dopo il ritiro dal mondo del calcio giocato, avvenuto precisamente nel 2013, Ivan Klasnic ha lasciato tutti senza parole dopo la sua ultima intervista. La stessa che è stata rilasciata in un documentario tedesco in tv.

L’ex nazionale croato (41 gettoni e 12 gol) sta affrontando una fase della sua vita come un vero e proprio calvario. Il nativo di Amburgo, oggi 45enne, ha raccontato le gravi conseguenze che sta avendo per via del forte abuso di antidolorifici durante la sua carriera.

Tanto è vero che è stato costretto a sottoporsi a ben tre trapianti di rene. Per l’ex calciatore non ci sono dubbi: i farmaci erano stati prescritti regolarmente dallo staff medico del Werder Brema, una delle squadre in cui ha militato.

Per via di queste cure, che non tenevano conto di problemi renali preesistenti, le sue condizioni di salute sono notevolmente peggiorate. Una lunghissima battaglia legale durata ben 12 anni. Alla fine il tribunale ha dato il suo esito.

Klasnic, il troppo utilizzo di antidolorifici lo preoccupa non poco

Il tribunale, alla fine, ha stabilito che il Werder Brema avrebbe dovuto rilevare e trattare i suoi valori renali fin dal 2003. Inoltre il club tedesco, per questa vicenda, è stato condannato a versargli un risarcimento dal valore di 4.5 milioni di euro. Non solo: anche altri 100mila euro per la negligenza dei due medici coinvolti. I soldi sono sì importanti, ma fino ad un certo punto per Klasnic. Lo stesso, infatti, nell’intervista ha rivelato che nessuna cifra potrà restituirgli la salute.

Una vicenda che, in questi anni, gli ha espresso rabbia e frustrazione. A nessuno, infatti, augura quello che ha dovuto subire. Il suo, ci ha tenuto a precisare, si tratta di un grido d’allarme sul ricorso sistematico agli antidolorifici nel calcio professionistico. Per il croato, infatti, tutto questo è diventato strutturale. Queste sono alcune delle sue affermazioni: “E’ difficile competere ad alti livelli senza farmaci“.

Klasnic e la paura di morire dopo l’abuso di antidolorifici

In conclusione l’ex calciatore ha ammesso che, se avesse saputo dei suoi problemi renali, di certo non avrebbe mai assunto quelle sostanze. A tal punto da rinunciare a proseguire la sua carriera pur di evitare possibili danni irreversibili.

Adesso vive con la paura che qualcosa possa continuare a danneggiare la sua salute. Tanto è vero che oggi vive attualmente con l’incertennza del futuro. Si rende conto di essere un sopravvissuto, ma non sa per quanto tempo ancora potrà andare avanti.