La Campania è vittima indifesa: indagato De Luca
NAPOLI- Ci risiamo, in Campania compaiono scenari inquietanti a pochi mesi dall’insediamento della nuova giunta regionale. Ora si apre un altro inquietante scenario che vedrebbe iscritto nel registro degli indagati il nuovo governatore della Campania Vincenzo De Luca.

NAPOLI- Ci risiamo, in Campania compaiono scenari inquietanti a pochi mesi dall’insediamento della nuova giunta regionale. Ora si apre un altro inquietante scenario che vedrebbe iscritto nel registro degli indagati il nuovo governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Insomma, questa povera regione non riesce ad uscire mai da situazioni imbarazzanti. Secondo la Procura di Roma il governatore sarebbe stato indotto a promettere un posto di primo piano nella Sanità campana al marito del giudice Anna Scognamiglio, relatrice dell’ordinanza del 22 luglio. De Luca si difende: “Totalmente estraneo”. Risulta indagato, oltre al magistrato, al marito Guglielmo Manna e al governatore, anche il capo della segretaria di De Luca, Nello Mastursi, che martedì si è dimesso dall’incarico. L’ipotesi di reato è induzione alla corruzione. L’inchiesta era stata avviata a Napoli sulla base di una segnalazione ed è stata successivamente trasferita dalla Procura partenopea a quella di Roma, che è competente a svolgere le indagini sui magistrati del Distretto della Corte di Appello di Napoli.
Il governatore della Campania respinge al mittente ogni addebito sul suo conto affermando di essere completamente estranio ai fatti in discussione. De Luca ha incaricato il suo avvocato di chiedere di essere ascoltato: “In relazione all’annunciata indagine nei miei confronti è mia intenzione fare in modo che si accendano su questa vicenda i riflettori nazionali, trovandomi nella posizione di chi non sa di cosa si stia parlando. Per me, come per ogni persona perbene, ogni controllo di legalità è una garanzia, non un problema. E su questo, come sempre lancio io la sfida della correttezza e della trasparenza”.