ROMA- Il popolo italiano da sempre è l’unico che mette davanti a tutto la casa. L’80% della popolazione italiana è proprietario di una casa, la prima casa, mentre c’è un’altra fetta di popolazione che ha anche una seconda casa. Gli italiani. A differenza degli altri popoli europei, fanno enormi sacrifici per costruirsi o comprarsi una casa. La stessa costituzione tutela il diritto alla casa per ogni cittadino della repubblica. Quindi la casa è un diritto come lo è il lavoro.
Purtroppo i poltrinisti romani fanno di tutto per ledere questo diritto. Primo, non attuano sul serio politiche sociali capaci di dare alloggio a tutti, secondo, fanno sempre più leggi che portono a violare la proprietà privata del cittadino attraverso pignoramenti o azioni lesive che colpiscono la casa. Ed è proprio la casa l’oggetto prediletto dei poltronisi romani. Il patrimonio immobiliare italiano è immenso, quindi rappresenta una fonte di reddito per la classe politica italiana.
Anche i poltronisti europei suggeriscono ai colleghi italiani di mettere sempre mano a tasse che colpiscono la casa. Gran parte delle sofferenze bancarie in Italia sono derivate dagli aumenti della tassazione immobiliare dei governi Monti, Letta e Renzi. Proprio grazie a questi sconsiderati governi che gli italiani si sono trovati a pagare più tasse, e molte di queste hanno colpito la casa. Il nostro debito impone sacrifici al popolo, ma non impone sacrifici alla casta italiana. Siamo sempre dinanzi ad un vizio di forma che sta mettendo gli italiani con le spalle al muro, poiché sono costretti, dopo aver comprato o costruito casa, pagare un affitto a vita allo stato. Cosa più grave, i poltronisti romani continuano ad accanirsi contro la casa con pignoramenti distruggendo ulteriormente la dignità degli onesti cittadini.