Saranno gli italiani a dire se vogliono tagliare o non il numero dei parlamentari. La cassazione ha dato via libera al referendum confermativo sulla legge sul taglio dei parlamentari. Per gli ermellini è “conforme all’art.138 della carta”, quindi legittimo. Ora bisognerà stabilire la data del referendum. Sarà il capo dello stato, la convocazione spetta a lui, di indire la data per chiamare gli italiani ad esprimersi.
La richiesta era stata sottoscritta da un fronte di 71 senatori contrari alla riduzione di 345 poltrone parlamentari: tra questi anche un esponente M5s. Entro due mesi Palazzo Chigi deve dunque decidere in quale data convocare le urne e la decisione va prese in un periodo compreso tra i 50esimo e il 70esimo giorno successivo allo svolgimento del Consiglio dei ministri. Si dovrebbe quindi votare tra gli ultimi giorni di marzo e la prima domenica di giugno.
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