Tutto è iniziato quando la società Enel è stata spacchettata in diverse società ed è finita in mano ai privati. Quella che era la perla della fornitura elettrica, con l’avvento della globalizzazione e le varie privatizzazioni, è diventata una macchina infernale a discapito dei cittadini. Gli oneri di trasporto oggi costano più di quello che un utente consuma.
Su un consumo di 73 euro a casa di un comune cittadino arriva una bolletta di 200/230 euro. Per non parlare delle imprese e le attività di ristorazioni e bar, qui il botto è esagerato. Un salasso. Sono quattrocentomila lire delle vecchie lire, mentre per le imprese si arriva anche a tre milioni di lire ogni bimestre. Gli oneri di trasporto dell’energia elettrica sono quelli che fanno lievitare la bolletta. Tanto che i cittadini hanno iniziato ad avere il sospetto che la corrente elettrica viene trasportata a piedi. Prima non era così, le bollette erano abbordabili, e non era una sofferenza pagarle. Un’altra mazzata l’ha dato il maledetto euro, che ha fatto salire i prezzi alle stelle.
L’Italia è un paese che produce in minima parte energia elettrica, il resto del fabbisogno nazionale viene importata dalla Francia e dalla Svizzera. Tutta energia prodotta in questi paesi con il nucleare. Noi come paese non vogliamo il nucleare, però andiamo all’estero a comprare Energia Elettrica prodotta col nucleare. Se succedesse una tragedia in qualche centrale nucleare francese o svizzera, i primi a morire siamo noi italiani. Certo che siamo così bravi da farci male da soli. Ci accontentiamo di pagare molto di più, ma non impariamo a produrre noi l’energia che ci serve. E non parlate di eoliche e pannelli solari, è solo una presa in giro, perché possono essere un aiuto, ma non la soluzione, perché il fabbisogno nazionale è elevato e nulla può garantire energia sufficiente per mantenere tutta la richiesta di energia che serve al paese. Stiamo pagando caro perché ci appioppano gli oneri di trasporto come se fosse oro. Nessun governo e nessun politico parla di questo problema, non si possono toccare le grandi lobby, in questo caso la lobby dell’energia, tanto pagano i cittadini, a loro che gli frega.