La Francia ci tiene in ostaggio – Quotidianoitalia

Con al venuta di Macron molte cose nei rapporti tra Francia e Italia sono cambiati. Cambiati anche dall’entrata in scena del nuovo governo, che non è più permissivo come quelli del PD. Ma tutto è iniziato con la questione Libia.

La Francia ci tiene in ostaggio – Quotidianoitalia

Con al venuta di Macron molte cose nei rapporti tra Francia e Italia sono cambiati. Cambiati anche dall’entrata in scena del nuovo governo, che non è più permissivo come quelli del PD. Ma tutto è iniziato con la questione Libia.
Non è un mistero che la Francia abbia fatto di tutto per rimuovere la presenza italiana dalla Libia. Nicolas Sarkozy scatenò la guerra a Muhammar Gheddafian, proprio perché l’Italia nel tempo era diventata il primo partner europeo per Tripoli. Dallo scoppio della guerra, Parigi ha cercato in qualsiasi modo di mettere i bastoni fra le ruote a Roma. Lo ha fatto prima puntando su Khalifa Haftar, poi provando a erodere la leadership di Eni. Ma non c’è riuscita, almeno fino ad ora, come confermato dalla Conferenza di Palermo. E in queste settimane, specialmente nel sud della Libia, potrebbe aver ricominciato a tessera la sua trama con l’uomo forte della Cirenaica. Insomma, quelle guerre d’interessi che ledono molti paesi del mondo di cui sono vittime i cittadini.
Ma ora che tra i due paesi, Francia e Italia, sono ad un passo dalla rottura, si capisce che la Francia ha tutte le carte in regola per demolirci. Nel corso degli anni si permesso ai francesi di fare quello che volevano nel nostro paese, ed oggi gestiscono molti affari nel nostro paese. Negli ultimi anni le grandi industrie francesi hanno preso piede in Italia. La crisi economica che per noi è stato una maledizione, per i francesi è stato invece un grande affare. I grandi capitali francesi hanno rafforzato la loro presenza in Italia, e non il contrario. Oggi i francesi controllano circa 1900 imprese italiane, con 250mila dipendenti. Lo scontro attuale fra i due paesi favorisce la Francia e non certamente l’Italia, siamo noi che abbiamo venduto il paese ai grandi gruppi del mondo. Basti pensare, facendo un esempio, il caso Parmalat e Lactalis. L’azienda francese ha già deciso di spostare il quartier generale di Collecchio in Francia, smantellando uno dei grandi centri tecnici dell’industria casearia italiana.
Nel corso degli anni abbiamo permesso ai francesi di impossessarsi molto della nostra economia, oggi possono fare quello che vogliono, considerando anche che la Francia è il nostro maggiore fornitore di energia elettrica prodotto dal nucleare francese. Insomma, siamo ostaggi della Francia, e Macron sta approfittando di questa situazione per dettare leggi al nostro paese. d’altronde noi possiamo fare ben poco, perché proprio gli industriali sono i maggiori alleati di Macron, perché gli interessi economici e produttivi sono altissimi.