Sab. Apr 1st, 2023

C’è una fascia di famiglie italiane che non riesce più a pagare tutto. Non è un problema che riguarda soltanto questa fase critica dove l’inflazione è super galoppante. È un problema che parte dagli anni addietro e che oggi si è acutizzata portando all’esasperazione molte famiglie.

Se una famiglia ha una casa è chiaro che cerca di difenderla a denti stretti, ma è sopraffatta da molteplici richieste di pagamento che soffocano l’esistenza. Le bollette per le utenze domestiche sono le prime. Luce e gas bisogna pagarle. Poi arrivano le rette comunali di Tari, acqua e Imu, e qui parliamo di migliaia di euro ogni anno. Poi se si possiede un’auto tra bollo e assicurazione, il monte dei costi aumenta sempre di più. Alla fine dei conti una famiglia ha una cambiale fissa per dodici mesi di 200-300 euro per onorare tutto ciò che deve pagare. Ed è una cambiale che non si estingue mai, anzi, aumenta anno in anno.

Oggi in Italia gli stipendi sono da fame. Nella fascia media c’è chi guadagna 800 euro, chi 1000, chi 1200-1400 euro mensili. Troppo pochi per onorare le richieste di pagamento che giungono dallo stato, regioni e comuni, oltre a tutti gli altri bisogni descritti in precedenza. Considerando che c’è l’alimentazione che è la prima esigenza di un essere umano, quindi ho paghi le tasse o pensi a mangiare, pertanto una buona parte pensa ad alimentarsi anziché onorare i debiti. Sì, perché diventano debiti tutto ciò che non pagi agli enti istituzionali. Ed ecco che moltissime famiglie sono alle prese con agenzia delle riscossioni e non sanno come uscire dal pantano in cui si trovano.