La morte politica del M5S è causa delle sue scelte
L’esito del voto regionale ha delineato la strada del M5S. nelle realtà locali non ha ottenuto voti capaci di renderlo forte come lo è stato nel 2018. Niente di tutto ciò. È stata una grande sconfitta. Ad attizzare di più le cose ci pensa Grillo con le sue uscite fuori luogo.

L’esito del voto regionale ha delineato la strada del M5S. nelle realtà locali non ha ottenuto voti capaci di renderlo forte come lo è stato nel 2018. Niente di tutto ciò. È stata una grande sconfitta. Ad attizzare di più le cose ci pensa Grillo con le sue uscite fuori luogo. Grillo ha detto che “le dittature funzionano meglio delle democrazie”. È il caso di rispondere con una citazione del più grande dei presidenti della Repubblica italiana, Sandro Pertini: “E’ meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature. Poi ieri un’altra uscita che non ha senso: «Non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare ma credo nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso i referendum». A dirlo è Beppe Grillo, intervenuto in collegamento con il Parlamento europeo a un incontro con David Sassoli. Con queste uscite Beppe Grillo mette ancora più in cattiva luce il M5S. Ieri il presidente della camera Roberto Fico ha detto che bisogna lavorare per costruire alleanza di governo anche dove si vota per le amministrative. Quindi significa che il M5S deve allearsi col PD e le forze di sinistra anche nei comuni dove nel 2021 si va alle urne.
Ormai tutte le uscite dei big del M5S non fanno altro che irritare la base del movimento. Ma chi ha fatto le valige dal movimento sono gli elettori. Hanno abbandonato al suo destino un movimento che ormai non è più ne testa e ne coda, e semplicemente come la vecchia casta che esso criticava e gli è costato il successo elettorale alle scorse politiche.
Da quel 2018, però, acqua sotto i ponti ne passata, e oggi il movimento non racimola più consensi. Si è visto alle regionali. Confrontando i dati delle passate politiche e quelli dove si è votato per le regioni, si nota l’evidente collasso del M5S. Ora si parla di riorganizzarsi. L’unico modo per riorganizzarsi è quello di uscire da un governo che in 12 mesi ha portato il movimento a finire nelle condizioni in cui versa. Ma nessuno ci pensa. Fra tre anni tireranno le somme e capiranno che stare cinque anni al governo con la sinistra ha portato il movimento versa la sua estinzione. La morte politica del M5S è causa delle sue scelte.