La Sea Watch entra di prepotenza nel porto di Lampedusa, arrestata la comandante

La Sea Watch è entrata di prepotenza nel porto di lampedusa speronando anche una motovedetta della guardia di fiananza

La Sea Watch entra di prepotenza nel porto di Lampedusa, arrestata la comandante

Nonostante non ci fossero le autorizzazioni per attraccare, la comandante della Sea Watch è entrata nel porto di Lampedusa. Una motovedetta della GF ha tentato di fermare la nave ma è stata speronata. Prima di attraccare, una motovedetta della guardia di finanza ha tentato infatti più volte di impedire l’ormeggio fino a quando si è dovuta sfilare per non rimanere incastrata fra la Sea Watch 3 e la banchina. L’unità della Gdf stava ormeggiando quando è stata speronata dalla nave dell’Ong tedesca. Solo grazie alla prontezza del pilota e a un perfetto coordinamento dell’equipaggio è stato evitato il peggio. La motovedetta, infatti, è in vetroresina mentre la nave è in ferro; il problema riguarda naturalmente anche le dimensioni delle due imbarcazioni, che sono in rapporto di uno a trenta circa.
La capitana della Sea Watch, Carola Rackete, è stata arrestata dalla Gdf. L’accusa è di resistenza e violenza contro nave da guerra, che prevede una pena dai tre ai dieci anni di reclusione. Ora potrebbe essere trasferita in carcere e processata per direttissima. Intanto i 40 migranti sono stati fatti sbarcare e trasferiti nel centro d’accoglienza.
Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Comportamento criminale della comandante della Sea Watch 3, che ha messo a rischio la vita degli agenti della guardia di finanza. Ha fatto tutto questo con dei parlamentari a bordo tra cui l’ex ministro dei trasporti. Incredibile”.