La sindrome di Ciclope: un occhio solo e l’aspetto di un mostro | Tuo figlio potrebbe nascere così

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La rara e grave malformazione genetica che unisce il mito al dramma medico: quando il bambino nasce con un solo occhio
La figura del Ciclope evoca immediatamente immagini potenti e ancestrali: il mostro dal singolo occhio, la forza bruta, la ferocia del Polifemo o l’ingegno degli artigiani divini, costruttori delle mura di Micene.
Ma cosa succederebbe se questo mito, questa figura così singolare, avesse fosse realtà? È in questo contesto che il mito del Ciclope trova una sua inquietante corrispondenza nella medicina.
Esiste una rara e grave malformazione congenita che porta il nome di ciclopia. Le malformazioni congenite, o anomalie alla nascita, sono condizioni mediche presenti fin dalla nascita che possono interessare qualsiasi parte o sistema del corpo.
Possono essere causate da fattori genetici, ambientali, o da una combinazione di entrambi. Ne esistono di migliaia, alcune lievi e facilmente correggibili, altre complesse e compatibili con la vita, altre ancora purtroppo incompatibili.
La Ciclopia, una malformazione rara e drammatica
Le anomalie congenite da ciclopia coinvolgono il volto e il cervello sono tra le più complesse e, talvolta, le più drammatiche. La ciclopia è la forma più grave di una serie di malformazioni cerebrali note come oloprosencefalia. L’oloprosencefalia è un disturbo dello sviluppo del cervello anteriore e del viso, causato da una mancata o incompleta divisione del prosencefalo (il cervello primitivo) nelle due emisferi cerebrali.
Quando questa divisione non avviene affatto, si manifesta la ciclopia. L’anomalia più evidente è la fusione delle orbite oculari in una sola, al centro del viso. Spesso, non si sviluppa un solo bulbo oculare completo, ma una struttura rudimentale.
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Un destino inevitabile
Purtroppo, la ciclopia è una condizione incompatibile con la vita post-natale. I bambini che nascono con questa malformazione sopravvivono solo per poche ore o, al massimo, per pochi giorni. Le gravi malformazioni cerebrali e organiche impediscono il funzionamento degli apparati vitali. La condizione è un evento estremamente raro, ma quando si verifica, rappresenta una delle sfide più dolorose per i futuri genitori e per il personale medico.
La diagnosi di ciclopia è solitamente possibile attraverso un’ecografia dettagliata (ecografia morfologica) già durante il secondo trimestre di gravidanza. Le immagini ecografiche mostrano chiaramente la mancanza di due orbite oculari separate, la presenza di una sola struttura oculare e le gravi anomalie del cervello. La ciclopia rimane una condizione medica che unisce la rarità al dramma umano, portando alla luce le fragilità dello sviluppo embrionale e la profonda complessità della vita stessa.