La sofferenza degli italiani non interessa a nessuno della casta

ROMA- Siamo ad un passo dall’esodo delle vacanze estive, ma forse questa affermazione andava bene dieci-quindici anni fa, ormai le città non si svuotano più. Il bel paese non è più quello delle vecchie vacanze fatte a bordo delle utilitarie in cerca di quell’angolo di spiaggia dove piantare la tenda per qualche giorno. Il benessere degli anni sessanta, oggi non c’è più. Tutto quello che abbiamo costruito si sta sgretolando sotto i colpi di un’Europa che ha messo in discussione la nostra vita. Un’Europa che ha distrutto in pochi anni tutto quello che gli italiani hanno costruito in anni e anni di onesto lavoro.
Per i più fortunati ci saranno vacanze di sette giorni, per i meno fortunati la corsa al mare giornaliera per cercare di sentirsi ancora un italiano in vacanza. Purtroppo nessuno percepisce la sofferenza degli italiani. Le classi politiche nascondono la polvere sotto il tappeto cercando di far apparire un quadro differente dalla realtà. Ma la sofferenza c’è: c’è insicurezza anche nella propria casa, sono vessati dalle tasse, hanno un disprezzo totale nei confronti della politica.
Questo paese ha bisogno di rinascere. Ha bisogno di tornare a credere nel futuro, cosa ormai impossibile. Gli italiani non possono continuare a tremare davanti al rombo dei motorini dei postini, poiché uno stato di polizia voluto dalle sinistre e dal centrosinistra, ha messo in discussione la loro dignità. Bisogna porre fine a questo fisco ingiusto e vessatorio, bisogna annientare la burocratica, bisogna dare delle risposte serie ed efficaci che premiano i cittadini e non la casta.
C’è la sofferenza degli italiani che nessuno guarda, che nessuno ascolta, che a nessuno importa. C’è un popolo che ormai sta perdendo tutto: casa, lavoro, beni mobili ed immobili per colpa di una tassazione esagerata e insopportabile, che porta inevitabilmente a non poter pagare. E tutto perché uno stato ingiusto sta ponendo fine a quella che era la bella Italia. In questi giorni si percepisce la grande voglia degli italiani di uscire da questo degrado politico, che ha messo fine alla voglia degli italiani di godersi il meritato riposo. Un riposo che sta diventando quotidiano, perché il lavoro non c’è più, e le persone sanno che senza lavoro non esiste la vacanza estiva. La casta non può capire, perché loro a quest’ora stanno già nelle più belle località turistiche a godersi le immeritate vacanze.