Ormai sono settimane che insiste lo spettro della terza guerra mondiale. Ma siamo sicuri? Analizzando con attenzione cosa potrebbe succedere in caso di un conflitto bellico su ampia scala, si esclude che si può combattere una guerra simile a quella della seconda guerra mondiale. Ovunque ci sono guerre, sono scaramucce per conquistare spazi di terreni, oppure consolidare dei poteri che viaggino solo nelle menti di chi è ossessionato dalla conquista di potere, ma sono territoriali.

Parlare di terza guerra mondiale oggi non conviene a nessuno, è solo propaganda per esasperare gli animi in un momento drammatico che vive solo il popolo ucraino. Forse proprio l’esasperazione degli animi è il male peggiore in questo momento. È venuta meno la vera diplomazia, quella condotta dai leader mondiali. Se si vuole fermare questa guerra, a scendere in campo devono essere i leader mondiali, Putin compreso, si siedono intorno ad un unico tavolo, e per il bene dell’umanità trovano la soluzione definitiva.  

Mai parlare della terza guerra mondiale. Una terza guerra mondiale durerebbe al massimo qualche giorno. Le super potenze in tutti questi anni hanno saputo costruire solo armi nucleare di distruzione di massa. Una sola bomba causerebbe enormi danni, immaginare una battaglia a suon di bombe atomiche, significherebbe la distruzione di metà del pianeta.