Sab. Apr 1st, 2023

Si inizia dalle sei del mattino e si finisce a notte fonda. Trasmissioni una sull’altra che hanno come ospiti i politici. Non solo: una macchina perfetta anche per i soliti editorialisti, sempre gli stessi, ampiamente schierati dall’una e dall’altra parte. Tutti pronti a difendere la posizione del partito che più gli conviene. Spesso c’è trasparenza zero. A volte manca anche il contraddittorio. Oggi la TV italiana è solo uno strumento che racconta quello che gli conviene. “In Tv vince chi c’è” diceva Piero Chiambretti, ed è la sacrosanta verità detta da uno che di Tv ne fa tanta.

Siamo bombardati da Talk show politici. Gli ospiti sono sempre gli stessi, è come se il tempo si fosse fermato e non c’è più futuro. Sempre gli stessi politici. Sempre gli stessi editorialisti e opinionisti, gente che ormai non ha più nulla da dire, e non prende di petto i politici che hanno davanti smascherandoli nelle loro invettive propagandistiche. Continuano a fare il loro gioco. È una TV che non si ammoderna, è chiusa in se stessa. Ci sono programmi che in un vero paese democratico andrebbero chiusi per come sono faziosi, invece continuano a trasmettere opinioni per illudere i cittadini. Vi ricordate quando Beppe Grillo ha epurato qualcuno dei suoi, quando appena eletti per la prima volta in parlamento andarono in TV, ebbene, oggi i grillini sono sempre in TV, perché hanno capito che è lì che si fa politica. La politica si fa in parlamento con fatti e proposte concrete per i cittadini, in TV si fanno solo le solite chiacchiere da vecchi clienti del barbiere. I talk show sono i bar e i barbieri dei politici, dove ci si scanna per posizioni proprie ma alla fine per il bene del paese non si fa nulla. Assolutamente nulla.