Gli stati uniti d’America già ci hanno salvato una volta. È grazie all’America se oggi siamo un paese libero e democratico. È grazie al Piano Marshall uno dei piani politico-economici statunitensi per la ricostruzione dell’Europa dopo la seconda guerra mondiale che ci consentì di uscire dall’inferno in cui il popolo italiano si è ritrovato dopo al fine della guerra.
Oggi il nostro paese è in rotta di collusione con un’Europa che sta distruggendo tutte le nostre aspettative. Ancora una volta a tenderci la mano è la stessa America che ama il nostro paese. L’America riconosce le potenzialità del popolo italiano, e a differenza dell’Europa ci viene incontro.
Agli Stati Uniti interessa l’Italia perché è una potenza ricca di potenzialità industriali e capacità umane che fanno la differenza ma sono poco valorizzate. Ora che l’Europa ci impedisce di reagire alla povertà che dilaga nel nostro paese, si apre una convergenza d’interessi tra l’Italia e gli stati uniti d’America. È del tutto evidente che Italia e Stati Uniti non sono potenze che possono considerarsi sullo stesso piano. E credere che Washington tratti Roma da pari, è quantomeno utopistico, ma possono insieme mettere in discussioni le pretese dell’Europa.
Sul piatto c’è Il dialogo strategico Italia-Usa, quell’iniziativa lanciata da Donald Trump e Giuseppe Conte durante il loro vertice alla Casa Bianca il 30 luglio scorso. Nell’incontro si discusso con chiarezza su due punti, il primo che l’Italia rappresentasse nel futuro la testa di ponte dell’amministrazione americana in Europa. La seconda, che gli Stati Uniti avrebbero costruito una sorta di cabina di regia congiunta con l’Italia nell’ambito del Mediterraneo allargato: area che rappresenta non solo il bacino del Mare Nostrum, ma anche le regioni limitrofe, dal Sahel al Golfo Persico.
Nel corso della riunione inaugurale del Dialogo Strategico, tenutasi a Washington il 19-20 novembre, Italia e Stati Uniti hanno rinnovato il loro impegno a rafforzare i rapporti bilaterali. L’avvio del Dialogo Strategico era stato concordato il 30 luglio scorso alla Casa Bianca dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal Presidente Donald Trump per focalizzare l’attenzione sul miglioramento della sicurezza e della stabilità nella regione del Mediterraneo.
Stati Uniti e Italia hanno approfondito quattro specifiche aree di collaborazione: sostegno ad una Libia stabile e unita e alla mediazione delle Nazioni Unite all’indomani della Conferenza di Palermo; rafforzamento del contrasto alle minacce terroristiche nei confronti dell’Europa e degli Stati Uniti in coordinamento con i nostri Alleati e partner della Coalizione; miglioramento della sicurezza e della diversificazione energetica in Europa; sviluppo e investimento in azioni congiunte e multilaterali per migliorare la sicurezza e la cooperazione nel campo della difesa nella regione del Mediterraneo. Alla fine della riunione inaugurale del Dialogo Strategico, gli Stati Uniti e l’Italia hanno riaffermato il loro perdurante impegno ad approfondire i rapporti bilaterali.
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