Nessuno lo dice, ma il timore numero uno dei partiti è la fuga dalle urne da parte degli elettori. Il primo assaggio c’è stato alle scorse elezioni amministrative, ma questa volta il distacco tra la vita politica e al vita reale dei cittadini porta inevitabilmente ad disaffezione nei confronti della politica da parte dei cittadini.
La partecipazione degli italiani a queste elezioni sarà inferiore a quella del 2018, le ultime consultazioni politiche, quando l’affluenza si attestò, tra Camera e Senato, intorno al 73%. Ora le cose stanno ben diverse, poiché in questa legislatura ne sono successe di cotte e di crude. Dunque il trend di disaffezione dei cittadini alle urne, sostenuto da una crescente crisi di sfiducia nei partiti, rafforzano la fuga dai seggi elettorali. Quindi gli elettori tenderanno a diminuire, poiché ormai c’è una forte disaffezione nei confronti dei partiti e dei rappresentanti di essi. L’astensione sarà il nemico numero uno di queste elezioni.