L’attore è scomparso il 25 ottobre: tragedia nella famiglia Abatantuono | La moglie ha annunciato il suo addio

Abatantuono - quotidianoitalia.it

Diego e il suo volto umano - quotidianoitalia.it

Toccante e commovente la notizia appresa di recente. Abatantuono che strappa sempre un sorriso, stavolta ci fa piangere

Diego Abatantuono è uno di quei nomi che appartengono di diritto alla storia del cinema italiano. Lo possiamo definire come un attore che ha saputo attraversare generi, epoche e linguaggi, passando con naturalezza dalla comicità più esuberante al cinema d’autore.

La sua carriera, lunga e sfaccettata, inizia nei primi anni Settanta quando lavora al celebre locale Derby Club, fucina di talenti milanesi come Teo Teocoli e Massimo Boldi. È lì che nasce il suo personaggio più iconico: il “terrunciello”, simbolo di un’ironia popolare e irresistibile, con cui conquista il pubblico televisivo e cinematografico.

Il successo vero arriva negli anni Ottanta, grazie a film diventati cult come Eccezzziunale… veramente, in cui interpreta tre tifosi di calcio dalle opposte fedi calcistiche, o I fichissimi e Attila flagello di Dio, che lo consacrano come volto simbolo della commedia italiana di quel decennio.

Ma Abatantuono non si ferma lì e dimostra presto di essere più di un semplice comico. Negli anni Novanta e Duemila intraprende un percorso artistico più maturo, collaborando con registi come Pupi Avati, Gabriele Salvatores e Giovanni Veronesi.

Abatantuono al cinema

Abatantuono è riuscito in un’impresa rara, reinventarsi senza mai tradire se stesso. La sua voce roca, lo sguardo buono ma disincantato, e quella sua comicità venata di malinconia lo hanno reso un volto amato da tutte le generazioni. Nonostante i decenni di carriera, è rimasto fedele al suo stile, capace di passare da ruoli comici a parti più drammatiche con la stessa credibilità.

Oggi, a settant’anni, Diego Abatantuono non ha alcuna intenzione di fermarsi. Continua a lavorare con entusiasmo e curiosità, scegliendo progetti che rispecchiano il suo spirito libero. Di recente è tornato al cinema con un nuovo film, Esprimi un desiderio.

Ancora una volta, dimostra come si possa parlare di emozioni e di vita quotidiana con leggerezza e profondità. Il pubblico continua ad accoglierlo con affetto, riconoscendo in lui un attore vero, capace di far ridere e commuovere allo stesso tempo.

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Fa scendere una lacrima – quotidianoitalia.it

La triste notizia

Ma dietro l’ironia e il carisma, in questi giorni Abatantuono ha mostrato anche il suo lato più umano. Ha ricordato con profonda commozione la scomparsa del collega e amico di sempre, Mauro Di Francesco, morto il 25 ottobre. “La prima telefonata che ha fatto la moglie di Mauro è stata a me. Appena ho visto il numero e il suo nome ho pensato che fosse successo qualcosa, è stata una bastonata”, ha raccontato l’attore.

Parole semplici ma piene di dolore, che racchiudono un legame lungo una vita. “Era un amico vero, uno di quelli che restano nel cuore”, ha aggiunto. Il ricordo di Abatantuono chiude un cerchio di affetti, sullo sfondo di una carriera straordinaria che, tra risate e malinconie, continua a essere un pezzo autentico di cinema italiano.