CASERTA- Eravamo in piena campagna elettorale per il referendum e le amministrative, quando Renzi e De Luca, accompagnati dai sindaci PD dell’area, enunciavano in pompa magna la rimozione di tutte le ecoballe di taverna del re. Applausi scroscianti, felicità dei sindaci del PD, sorrisi e applausi dei candidati sindaci che correvano per le amministrative, il risultato, bugie.
Nella serata di sabato 18 marzo in una piazzola del sito di taverna del re si sviluppa un incendio spaventoso. Alle 22 di ieri sera, domenica 19 marzo, metà piazzola era ancora in fiamme, e questa mattina ,20 marzo, si tenta di spegnere il tutto con soffocamento usando il terreno.
E mentre i sindaci del PD dicevano che tutto era sotto controllo, rinnovando il sentimento bugiardo che ormai è padrone dei politici, le popolazioni di Parete, Trentola, San Marcellino, Villa Literno, paesi a ridosso del sito di taverna del re, hanno subito l’umiliazione di dover sopportare la puzza di plastica bruciata che proveniva dall’incendio, non è tanto la puzza, ma quello che hanno sprigionato le fiamme e i cittadini hanno respirato che deve preoccupare.
Renzi dopo il referendum è andato via insieme alle tante bugie che ha raccontato, ma le ecoballe sono ancora lì. Dispiace che ci sia ancora qualcuno disposto a credere a quest’uomo, dispiace con tutto il cuore.
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