Le dopo elezioni vedono la sinistra al tappeto ovunque
ROMA- Anche in Olanda le cose non sono andate bene per la sinistra. I suoi voti sono confluiti maggiormente nel partito dei verdi, e altri sono dirottati in quel cosiddetto movimento di populisti. Quindi ovunque ti giri la sinistra non decolla, anzi, scompare.

ROMA- Anche in Olanda le cose non sono andate bene per la sinistra. I suoi voti sono confluiti maggiormente nel partito dei verdi, e altri sono dirottati in quel cosiddetto movimento di populisti. Quindi ovunque ti giri la sinistra non decolla, anzi, scompare.
Tra breve ci saranno le elezioni in Francia, anche qui si affrontano sia la sinistra sia il centrodestra francese, incalzati però dal populismo di Marine Le Pen che nei sondaggi preoccupa non di poco gli avversari.
Anche i Germania le cose sono simili. A seguire c’è l’Italia, dove la sinistra sta cercando di ricostruirsi dopo la disfatta elettorale di Igroia. Lo scenario italiano è ben diverso, perché ora la scissione del PD ha portato sul mercato elettorale molti soggetti di sinistra. Soltanto che sono sempre gli stessi attori a rappresentare al sinistra, quindi gli stessi che hanno perso in precedenza.
Ma di fondo per le sconfitte della sinistra ci sono le idee di sinistra che non piacciono più alle nuove generazioni. Il vecchio sistema comunista è tramontato, è il nuovo sistema non percepisce le direttive della sinistra. Vuole dei cambiamenti utili a far camminare insieme imprenditoria e lavoratori. Come vuole paesi non schiavizzati da religioni che possono ledere la democrazia interna. Quindi anche l’immigrazione e l’accoglienza selvaggia, non piace ai cittadini. La dimostrazione arriva dall’Olanda, dove si il premier uscente ha vinto, ma ha perso in consensi, mentre crescono i populisti e i verdi, segno che l’interesse inizia ad essere orientato altrove, ed è solo l’inizio di quello che può succedere in futuro.