Le idee politiche sul lavoro del M5S sono fallite tutte

Con il governo insieme alla Lega quel grande ecologismo impazzito del M5S era stato mantenuto a bada. L’alleanza col PD e LEU, altri paladini dell’ecologismo senza senso, ha portato il M5S ha prendere respiro proponendo soluzioni green, con tasse mirate, che non daranno nessun beneficio al paese, semmai sarà solo un modo per fare cassa da parte del governo.
L’Italia ha bisogno di crescere, la crescita può arrivare solamente se si produce, cosa che con le idee sul lavoro del movimento del M5S non arriverà mai. Il lavoro se ne sta andando dal bel paese. Gli imprenditori si sono stancati di politiche penalizzanti, e scappano via. Il caso dell’ex Ilva è solo l’ultimo di una lunga moria di imprese, che di fatto stanno mettendo a dura prova il sistema lavorativo italiano. Un fallimento dietro l’altro dopo che il capo politico del movimento ha sempre esultato ad ogni provvedimento e poi tutto sta finendo a tarallucci e vino. Ex Ilva, Whirlpool, Pernigotti solo per citarne qualcuna, è l’esempio del fallimento delle idee politiche del M5S per quanto riguarda il lavoro.
Anche i sondaggi danno torto al movimento. Stando al sondaggio Emg Acqua illustrato in diretta da Fabrizio Masia ad Agorà su Rai3, la posizione degli italiani sulla questione è chiara: la maggioranza ritiene che la colpa sia dell’attuale esecutivo. Nello specifico il 32% crede che la responsabilità sia del governo targato M5S-Pd; il 30% dei governi precedenti; il 27% dell’attuale proprietà; l’11% preferisce non rispondere.
Tra il popolo c’è forte stanchezza, poiché il lavoro sta diventando un dramma infinito, specialmente al sud, dove ormai la paralisi sta per farsi più concreta delle chiacchiere dei politici.