In Italia non si può fare impresa. Chi è fortunato scappa via, chi non può rimane intrappolato in un fisco esasperante. Si parla di mancanza di lavoro. Non si dice che manca il lavoro perché le imprese scappano all’estero poiché in Italia è quasi impossibile fare impresa. Troppe tasse, troppa burocrazia, troppi richieste che fanno fuggire chiunque si cimenta in una libera professione. La stragrande maggioranza delle imprese italiane che prima facevano ricchezza in Italia, sono andate via, portandosi con se tutto e lasciando disoccupati in Italia.
Se si gira un po’ l’Europa si nota che in Albania il 55% di aziende sono italiane. Cioè in un paese straniero ci sono più aziende italiane che di quel paese. In Romania fino a 1 milione di euro si paga l’1% di tasse e questo perché la cosa più importante per quel paese è garantire il lavoro. Anche Malta attrae l’interesse di imprese italiane. Sono solo alcuni dei paesi che attraggono l’interesse delle imprese italiane. Ma altri paesi della catena europea danno più possibilità a chi vuole fare impresa di recarsi da loro. In Italia invece si fa il contrario, si mette in condizione le imprese di fuggire via.
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