Le liberalizzazioni di Monti e Bersani sono figlie di un’arroganza di sinistra

ROMA- Certo, non ti aspetti che gente di sinistra possono ledere la dignità delle persone togliendo anche il riposo a chi lavora. Ma è successo, ed è successo proprio per mano di ex comunisti. Il primo a fare le prime liberalizzazioni è stato Pier Luigi Bersani, ex PD, oggi insieme alla sinistra guidata da Grasso. Se questa è la sinistra del futuro, gli italiani che lavorano stanno freschi.
Dopo Bersani ci ha pensato Monti a creare un caos esagerato. Peccato che anche i sindacati, visto che non si trattava dei lavoratori della pubblica amministrazione e delle grandi aziende, se ne sono fregati. Oggi chi lavora nel commercio è penalizzato di molto. I negozi sempre aperti, i centri commerciali che chiudono a tarda ora, alcuni centri non chiudono mai, hanno tolto le festività ai lavoratori. È vero che ci sono i turni, ma qui si parla di lavorare anche tre domeniche al mese, e addirittura in giorni festivi di grande importanza.
Ma alla sinistra tutto questo sta bene, l’importante che non si fanno lavorare i soggetti della pubblica amministrazione e delle grandi aziende, perché loro lì prendono voti e non vanno assolutamente toccati.
I negozi sempre aperti dal lunedì alla domenica senza rotazioni e senza possibilità di chiusura hanno massacrato le famiglie degli esercenti che non si riposano più. Bambini che crescono nelle attività commerciali. Bambini che non possono più vivere le domeniche come i figli dei privilegiati della pubblica amministrazione e delle grandi aziende. Tutto ciò alle sinistre non importa, anzi, sono loro che hanno fatto le leggi sulla privatizzazione con la complicità di un certo centrodestra che fa quello che dice la sinistra.
La modernità e il dio denaro non possono togliere la dignità alle persone. Se nei grandi centri commerciali in parte c’è la rotazione, in altre migliaia e migliaia di piccole attività, la rotazione non è possibile, quindi bisogna stare aperti per non rimanere indietro rispetto alla concorrenza dei grandi colossi commerciali. Costretti, e non certamente per loro volontà, a rimanere aperti. Ma si sa che la sinistra tutela i lavoratori, ma solo quelli che gli interessano.