La prostituzione in molti paesi non è come qui in Italia, quindi è un settore che paga le tasse allo stato ed hanno vere e proprie associazioni. È il caso della svizzera dove, infatti, l’associazione “Prokore” che riunisce le prostitute svizzere afferma che ci sono posizioni sessuali che consentono di ridurre il rischio di infezione del coronavirus. Secondo un decalogo – riporta Tgcom 24 – presentato e sottoscritto dalle prostitute svizzere, queste posizioni permettono alla donna di tenere lontano il viso dal proprio cliente. Tra le varie misure per proteggere la salute di prostitute e clienti è prevista l’areazione delle stanze per almeno 15 minuti dopo ogni cliente e il lavaggio di lenzuola e asciugamani a una temperatura di almeno a 60 gradi. Inoltre viene consigliato di usare sempre una mascherina. Guanti, preservativi e disinfettanti verrebbero forniti ai bordelli e ogni incontro dovrebbe durare 15 minuti. Il documento sconsiglia alle lavoratrici di toccare gli effetti personali dei clienti, come la giacca. I dati del cliente verranno registrati ai fini della tracciabilità e conservati per quattro settimane.
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