Legittima difesa: il PD non ne azzecca una, anche Renzi sconfessa il suo partito

ROMA- Questo è il PD che, ormai, da quando si trova alla guida di un governo fa solo leggi cretine. Al di là dello schema della legge nel suo complesso, essa è stata ridicolizzata da tutti, perché è veramente ridicolo dare un orario per potersi difendere dalle aggressioni di chi viene a derubarti.
Sul web sono partite vignette e critiche da ogni parte. Forse sarà stato questo che ha imposto Matteo Renzi a prendere subito le distanze dalla legge, e chiedere ai senatori del PD di modificarla in senato. Su questo punto voglio soffermarmi: “se non ci fosse stato il senato, e lo schema di stato disegnato da Matteo Renzi, senza il senato della repubblica, quella di ieri sarebbe diventata in automatico legge. Ecco, l’esistenza del senato è una garanzia per il popolo italiano”.
Ciò che ha fatto cadere il PD nel ridicolo è il riferimento è il contestato riferimento, all’interno del testo, al momento in cui la nuova legittima difesa è valida: “di notte” sì, “di giorno” no. Ma quand’è il giorno, e quand’è la notte? È la domanda che si sono posti tutti. Addirittura è legittimo difendersi di notte, mentre di giorno non lo è, quindi la legge sembra un diritto al furto nelle ore diurne.
Così Renzi messo alle strette dai sui stessi sostenitori su una legge cretina ha sconfessato il suo PD sulla legittima difesa. Per Renzi la legge è stata una mazzata di non poco conto, quindi è corso ai ripari chiamando David Ermini, il suo responsabile per la Giustizia, e gli ha chiesto conto del pasticcio. Per Renzi “si deve essere chiari: o ci si può difendere sempre oppure non lo si può fare mai”. Il pasticcio è stato fatto, ora si corre ai ripari, perché veramente il PD ha dimostrato che in materia di leggi non ne azzecca una.