A te che sei donna. Nessuno deve più difendere la tua figura, non ne hai bisogno. Tu non sei donna solo per due giorni l’anno. Quei due giorni servono ad altri per costruire passerella per comodo. Le tue avi hanno lottato per ottenere diritti. Lo hanno fatto anche per te, quindi oggi non fare più usare la tua figura per stendere falsi tappeti rossi. Hai la tua intelligenza, quella sì che devi difendere. Sii te stessa e chiedi agli altri il rispetto che meriti. Non sei donna perché sei inferiore, sei donna perché hai generato il mondo. Senza di te il mondo non esisterebbe. Solo il fatto che porti nel tuo grembo un essere umano per nove mesi e lo metti al mondo, fa di te un essere superiore. Dietro la tua figura gira tanto falso moralismo. Tu hai bisogno di essere amata con rispetto e, nello stesso momento, devi donare rispetto. Il rispetto deve essere sempre reciproco. Sai, l’amore significa rispetto. Tu hai tutta l’intelligenza per ottenere rispetto. Fallo con la tua testa senza affidarti ad altri per ottenerlo. Non serve l’8 marzo per ricordarsi che esisti. Tu esisti tutti i giorni, e chi è al tuo fianco deve dimostrarlo anche con un semplice bacio ogni mattina. Non serve una mimosa. Le mimose lasciamole sull’albero. Dona rispetto e riceverai rispetto. L’uomo non è un mostro come si vuol far credere senza fare le dovute distinzioni, vuole essere amato e rispettato allo stesso modo come lo desideri tu. Amatevi tutti i giorni con rispetto come se quello fosse l’ultimo. Non stancatevi mai di parlare tra di voi, risolvete ogni cosa dialogando, e l’amore trionferà sempre. E tu sarai sempre l’essere più importante per l’umanità. Il tuo posto è ovunque tu vuoi essere.
FRANCESCO TORELLINI