TERRA DEI FUOCHI- Sono il direttore di questa testata giornalistica con la redazione a Parete, un comune in provincia di Caserta, a pochi chilometri da sei milioni di eco-balle, e spero che costruiscano il termovalorizzatore per distruggerle. Rifiuti messi lì dalla scelleratezza politica. Sono un cittadino campano; sono un cittadino della terra dei fuochi; sono un cittadino della provincia di Caserta; sono un cittadino dell’agro aversano, non permetto a nessuno di infamare la mia terra: divento una belva. Quello che scrivo non è una difesa, è solo molta rabbia, ma è anche un’esortazione a non avere paura della mia terra. In queste ultime settimane per colpa di “Messaggi Sbagliati”, lanciati senza ponderatezza, è giunto nel cuore dell’Italia un messaggio alquanto contorto, che ha prodotto paura nei confronti di ciò che si produce in Campania. Ahimè, si è costruito un castello fatto di paura, ma all’interno non ci sono i fantasmi. L’errore sta nelle affermazioni e nel generalizzare il tutto. “Il territorio è pieno di rifiuti tossici”, vi è stato spedito come messaggio attraverso i media, ma è meglio essere chiari: macchie di territorio, a macchia di leopardo, da individuare e bonificare, e non certamente tutta la Campania, in ogni suo centimetro di terra, è piena di rifiuti tossici. Altrimenti si generalizza ed è come dire che in Campania siamo tutti camorristi solo perché c’è la camorra. Purtroppo queste affermazioni generalistiche da anni offendono e uccidono l’esistenza della Campania Felix. È vero, il problema esiste, è una terra martoriata e mortificata da camorristi irresponsabili e da una classe dirigente che ha fatto del potere un’occasione per non produrre nulla, TUTTI, NESSUNO ESCLUSO. Nelle scorse settimane, stando a centinaia di chilometri da casa, leggendo e vedendo passaggi sui TG nazionali e locali, mi sono sentito mortificato dinanzi ad uno scenario apocalittico, devastante e inconcludente che veniva raccontato sulla mia terra. Chi era al mio fianco, e non conosceva la mia amatissima terra, ha messo le mani nei capelli inorridito e impaurito da quello che ascoltava e leggeva. Da quel giorno ho preso le distanze da tutti quelli che stanno mortificando la mia terra con messaggi poco lucidi per chi ascolta. Concludo, la mia terra è una superficie meravigliosa, piena di paesaggi bellissimi, spiagge e coste meravigliose, la storia gli ha lasciato in eredità cose uniche, possiede prodotti agricoli che sono una squisitezza irresistibile, produce la migliore mozzarella, pasta, olio, vino, siamo ricchi, ricchissimi di prodotti della natura, eppure qualcuno sta rischiando di far finire tutto attraverso messaggi pieni di nebbia. Continuate ad acquistare e mangiare i nostri prodotti, sono il primo a farlo, NON HO PAURA, perché i prodotti della Campania alla stregua di tutti i prodotti commercializzati, vengono sottoposti a numerosi e rigorosi controlli analitici prima di arrivare sulla tavola di tutti noi.
Un grazie di cuore a tutti gli amici e colleghi che stanno facendo girare questo messaggio in tutta Italia
Francesco Torellini
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