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L’immagine di Parete che spiega cos’è realmente la nostra terra

L’immagine di Parete vista dall’alto spiega tutta la bellezza della nostra terra. L’agro aversano è stato macchiato dalla nomea di Terra dei fuochi, che non riusciamo a scrollarci da dosso. In questa terra si crea il problema, poi su quel problema tutti ci marciano. Nel problema ci si buttano politici, camorristi, giornalisti, scrittori, radical chic, ecologisti impazziti. Chi lo fa per ottenere voti, chi per visibilità, chi per scopo di lucro, ma nessuno lo fa per risolvere il problema. Guai a risolverlo, finisce la “zizzinella”.
L’immagine, che per primo ha postato il sindaco di Parete Gino Pellegrino, è la risposta a tutti quelli che vogliono fare di questa terra sempre un campo di battaglia. La foto dimostra la bellezza di cui noi siamo possessori. È una fortuna e non una sfortuna come altri vogliono far credere.
La mia terra l’ho dovuta guardare spesso da lontano, e solo chi come me ha vissuto l’angoscia di viverci lontano, può comprendere l’amore che noi abbiamo per questa terra. “Puoi togliere il meridionale dalla sua terra, ma non toglierai mai il meridione dal suo cuore”, ho scritto nel mio libro “Un uomo del sud”. Vivere lontano da questa terra è una sofferenza. Altrove trovi la freddezza del settentrionale, mentre noi siamo gente dal cuore aperto.
La gentaglia che ha ucciso questa terra va punita, come vanno puniti tutti quelli che vogliono continuare a dipingerla in malo modo diffondendo una realtà contorta. Io, da lontano, l’ho dovuta difendere tante volte. Ed è stato sempre difficile far capire che non tutto era inquinato e non tutto bruciava come volevano far credere. La terra dei fuochi, se vogliamo essere seri, esiste in tutta Italia, e non solo da noi. Solo che lì non fanno propaganda, mentre da noi la propaganda negativa serve per arrivare in parlamento o alla regione, oppure avere la visibilità usando il problema.
Al di là di ogni considerazione, noi cittadini abbiamo commesso i nostri errori. Il nostro silenzio ha contribuito a lasciare fare ad altri quello che dovevamo fare noi. Abbiamo consentito a parecchie persone di usare la nostra terra per costruirsi una carriera politica e non. Non abbiamo dimostrato di essere i padroni del territorio aspettando le risposte che non sono mai arrivate. Il voto non c’entra nulla, non è vero che non sappiamo votare: abbiamo votato tutti, perché tutti hanno governato l’Italia e la regione Campania, il risultato non è mai cambiato. Dalla fine della seconda guerra mondiale ci hanno promesso lavoro e territorio, ci hanno negato entrambi le cose. Guardate l’immagine di Parete per capire cosa siamo. Partiamo da questa immagine per ricostruire una terra distrutta dal menefreghismo di tutti.

Redazione

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