Sab. Giu 10th, 2023

Sappiamo che finora il siero non ha fermato i contagi. Si dà la colpa ai non vaccinati, ormai ridotti al lumicino di una candela che sta per finire, ma non si rende un corretto andamento dell’epidemia in corso in questo momento. Nel senso che bisognerebbe nei dati diffusi ogni giorno specificare anche il numero dei contagiati tra vaccinati e non. Stessa cosa vale per i decessi. Dare una corretta informazione sui numeri consente di avere un quadro più preciso in termini di contagi.  

Al di là di ciò, il vaccino obbligatorio anti-Covid ormai “è una riflessione concreta che il governo si prepara seriamente ad affrontare”, scrive Repubblica che riporta l’orientamento dell’esecutivo di Mario Draghi: “Per la prima volta si ragiona della possibilità di essere costretti a introdurre la vaccinazione obbligatoria nel mezzo della campagna sulla terza dose”. Conterà, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, l’andamento dell’Rt ovvero dell’indice di trasmissibilità del virus.

Ci sono una infinità di incertezze sia sull’epidemia sia sul green pass che, ormai, è più un progetto politico che una sostanza scientifica. Ma ora l’intenzione del ministero della Salute di Roberto Speranza potrebbe essere quello di imporre l’obbligo per lavorare, in continuità con la politica del super green pass che già per molti è un’imposizione indiretta del siero.