Categories: Cronaca

L’investimento più importante è la burocrazia zero

La zona grigia del bel paese, è il tasso di burocrazia che soffoca l’intera nazione. Troppi governi si sono susseguiti dalla fine della prima repubblica, che già troppi danni aveva fatto, ma il dopo è stato peggio del peggio. Complice anche l’ingresso in Europa, che ha condizionato la vita dello stato italiano. Oggi ci ritroviamo una burocrazia infernale, che non permette di fare nulla. Anche il governo in questa fase drammatica si è ritrovato soffocato dalla burocrazia. Altrettanto regioni e comuni. Un inferno che oggi emerge tutto e fa del nostro paese una struttura soffocata quotidianamente tra mille cavilli burocratici. Leggi, decreti, ordinanze, circolari e disposizioni varie, rendono difficile il rapporto tra le imprese e la Pubblica amministrazione. Ma la tenaglia è per tutti non solo le imprese. Anche i comuni cittadini sono soffocati dalla burocrazia. Basti pensare che al netto delle disposizioni prese dalle singole regioni, in questi ultimi 2 mesi il governo ha approvato una dozzina di decreti, costituiti da oltre 170 pagine, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. L’Italia non può più reggere questa pressione burocratica che mette a rischio l’economia del paese, e in queste settimane, con una emergenza mortale in atto, il governo ha dovuto fare i conti con la pressante burocrazia che ha rallentato ogni passaggio. I tempi e i costi della burocrazia sono diventati una patologia peggio dell’epidemia in atto. A soffrirne di più sono le piccole imprese, essendo prevalentemente di piccolissima dimensione, hanno bisogno di un servizio pubblico efficiente ed economicamente vantaggioso, in cui le decisioni vengano prese senza ritardi e il destinatario sia in grado di valutare con certezza la durata delle procedure e costi. La cattiva burocrazia è un grosso problema. La legislazione italiana conta la bellezza di 110.000 norme, costruite in decenni di produzione normative, spesso, disarticolate. Tutti i governi che si sono avvicendati nel corso degli anni, hanno cercato di sfoltire la montagna burocratica, ma alla fine gli stessi hanno prodotte nuove norme senza cancellare le precedenti. Un vero virus, che ogni giorno diventa pericoloso per la crescita economica dell’Italia. Ci vogliono poche norme incisive, semplici e chiare, senza più il solito burocratese illeggibile e difficile da capire.

Redazione

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