ROMA- Il sottosegretario agli affari europei, Sandro Gozi, rispondeva ai giornalisti ha evidenziato le ragioni che hanno portato alla riserva, ovvero ha sostanzialmente posto il veto, alla proposta di compromesso fatta dalla presidenza slovacca per la revisione di mid-term del bilancio pluriennale della Ue.
“Noi non siamo né nazionalisti né populisti. Noi però siamo molto stanchi delle ambiguità e delle contraddizioni europee. Siamo molto stanchi di un’Europa che dice alcune cose e poi non le fa. Siamo molto stanchi di un’Europa che è piccola con le cose grandi e grande con le cose piccole. E noi siamo convinti che, se l’Europa non cambia, siamo di fronte all’inizio della disintegrazione europea. Mancano garanzie per l’aumento di risorse “a favore delle nostre priorità”: immigrazione, sicurezza, disoccupazione giovanile o programmi per la ricerca. Lo dice il sottosegretario agli affari europei, Sandro Gozi, parlando a margine del Consiglio Affari Generali a Bruxelles.
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