Lo stato dai fumatori incassa 11 miliardi di euro

ROMA- Per chiudere il cerchio intorno alla montagna di tasse basta che lo stato italiano aggiunga quella “sull’aria” e quella sulla “cagata”, e il quadro della pressione fiscale sarebbe completo. Ogni anno, sotto forma di cavilli, nelle varie norme si aggiungo sempre nuove tasse, ma la montagna di soldi che lo stato incassa dai cittadini non basta mai.
Così ogni volta si pensa a nuove misure per fare cassa. Ora c’è l’intenzione di aumentare le sigarette per finanziare la ricerca sui tumori, aumentando di nuovo il costo delle sigarette. Primo, se le sigarette fanno male e sono la sola causa dei vari tumori ai polmoni, lo stato può fare subito un provvedimento che ne abolisca la vendita, e il discorso è chiuso. Però ho visto morire persone con cancri ai polmoni senza mai aver fumato una sigaretta. Che strano!!!
Lo Stato ricava circa 11 miliardi di euro dalle accise del tabacco e impiega queste risorse in vario modo. Ogni ora in Italia vengono individuati più di 40 nuovi casi di cancro, solo nel 2015 sono stimate 363.300 diagnosi. “L`innovazione in oncologia ha permesso però di fornire le prime risposte – spiega Federanziani – negli ultimi anni le guarigioni sono aumentate del 18% (uomini) e del 10% (donne). Ma questi primi risultati rischiano di essere effimeri senza un impegno concreto nel finanziare l`acquisto dei nuovi farmaci innovativi”.
A me sorge un grande dubbio sul discorso: perché questi grandi gruppi di ricerca, avendo a disposizioni grandi tecnologie, non riescono a debellare questo male? Altri uomini, senza tecnologie, sono riusciti a chiudere il cerchio intorno a malattie che all’epoca erano mortali come ad esempio bronchite, peste, malaria, polmonite, insomma, gente senza niente ha risolto situazioni di morte. Gente con un mare di attrezzature e tecnologie sofisticate a disposizione, non trova la soluzione per dire basta ai tumori. Qui sembra che la ricerca deve andare avanti senza mai scoprire nulla e tamponare solo i momenti di malattia, perché, finora, non ho ancora conosciuto un malato di tumore che si sia salvato, sono tutti morti. Qui mi puzza di bruciato!!!.