Lo stato Italiano non può entrare nei campi rom, ASSURDO!!!

ROMA- Da sempre i rom per il nostro paese sono stati un grosso problema. Le diverse etnie di rom hanno causato non pochi dissidi all’interno dei campi, spesso anche con conseguenze drammatiche. Ieri sera durante la trasmissione Porta a Porta è emerso una situazione davvero incresciosa in merito a questi campi rom: a Roma nemmeno la polizia può entrare nei campi rom. Da quello che si è potuto capire è un ordine dei rom e quindi nessuno vi entra. Fuori a campi c’è una pattuglia dei vigili urbani, ma essi hanno confermato, come detto in trasmissione, che non possono entrare all’interno.
Quindi i rom dettano legge allo stato italiano, e dopo aver occupato il suolo italiano, obbligano pure a non entrarci. È stato lo stesso direttore del Messaggero Cusenza, presente in trasmissione, a confermare che nei campi rom della capitale non si può entrare.
I rom hanno dimostrato che dell’integrazione tanto sbandierata se ne fregano, e fanno quello che gli pare. All’intero dei campi, nonostante loro vivono in condizioni di degrado, si trovano macchine di lusso di alta cilindrata, e si trovano oggetti d’oro di ogni grammatura. Insomma, quella che dovrebbe essere povertà, spesso è sfarzosità.
Quello che duole di più è il sintomo di impotenza di uno stato piegato ai voleri dei rom. Mentre per i cittadini residenti nei pressi dei campi la vita è impossibile. Ogni sera dai campi si levano colonne di fumo che impongono la chiusura delle finestre. All’interno dei campi incendiano di tutto, riferiscono i residenti. Come è impossibile uscire dopo una certa ora. Per i residenti all’imbrunire scatta il coprifuoco, e per loro non è sicuro uscire nelle ore notturne. Vivono nel terrore di essere derubati e nel terrore che possa succedergli qualcosa mentre sono per strada. Una situazione di insicurezza che impone un modello di vita fatto di paura. Lo stato non interviene, e nemmeno le istituzioni locali intervengono, e i rom continuano a fare quello che vogliono.