Sab. Set 30th, 2023

ROMA- Sono giorni convulsi nelle borse di mezzo mondo, ma quella che sembra stare peggio di tutti è quella italiana. Strano, però, che tutto questo stia succedendo all’indomani delle tante bordate che il non eletto premier ha mandato ai poteri forti europei. A volte c’è da chiedersi: ma dove siamo finiti. Perché siamo schiavi di un’Europa e qualora ci fosse qualcuno disposto a contrastarla subito viene indicato come nemico d’abbattere?

Non gradisco Renzi per i suoi modi di fare e la sua presunzione di voler sapere tutto. Non gradisco il centrosinistra che mi crea disordini di pancia per come vuole affrontare i problemi reali del paese. Il centrosinistra non ha mai governato bene la nazione, a partire dai tempi di Romano Prodi, che ha fatto durare i suoi governi al massimo due anni.

A me sembra che ora Renzi sia diventato il nemico da eliminare. L’uomo messo lì per riparare ai guai di Bersani, sia oggi lo stesso che deve essere cacciato il prima possibile. Ci sono vizi di forma che fanno diventare il gioco sospettoso. Berlusconi fu cacciato con un colpo di spugna lanciato sul ring dal potere europeo e non certamente perché stava perdendo la gara. Dopo di lui sono saliti sul ring tutti avversari gestiti da qualcosa che i popoli non conoscono. Monti fu messo alla porta dal popolo italiano, Letta dal suo segretario. Renzi ha sfidato tutti credendosi un campione, oggi però quel campione si ritrova pugili più forti di lui ai quali non piacciono le sfide e si libereranno di lui come hanno fatto con Berlusconi.