Lo Stato arriva in soccorso dei cittadini: con questa manovra non dovrai più pagare tasse | Puoi dire grazie alla Meloni

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Meloni cambia le cose - quotidianoitalia.it

Addio tasse. In un colpo solo ti liberi di un fastidio e non devi più pagare. Lo Stato ti garantisce una grande svolta

Bonus e agevolazioni sono diventati negli ultimi anni uno dei temi più caldi della politica economica italiana. Gli incentivi statali rappresentano un vero e proprio sospiro di sollievo per migliaia di famiglie in difficoltà e per tante imprese che si trovano a operare in settori spesso stagnanti.

Si tratta di iniziative che possono tradursi in contributi a fondo perduto, in detrazioni fiscali o in sconti diretti su determinati beni e servizi, sempre sulla base di precisi requisiti. L’obiettivo è duplice, da una parte alleggerire il peso delle spese sui cittadini e dall’altra stimolare la ripresa economica di comparti in affanno.

Negli anni i bonus hanno riguardato i campi più diversi, dalla casa alle bollette, dai trasporti ai beni di prima necessità. Non mancano quelli indirizzati alla sostenibilità, come i contributi per la sostituzione di elettrodomestici o di veicoli inquinanti, o quelli pensati per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni.

Sono strumenti che hanno cambiato volto con il passare dei governi, talvolta ampliandosi e talvolta riducendosi, ma che in ogni caso sono entrati a far parte della quotidianità di molti italiani. In particolare, in una fase di forte inflazione e di crescita dei prezzi, riuscire a ottenere un’agevolazione anche minima può significare molto.

L’intervento del governo

Per molte famiglie è difficile mantenere un equilibrio tra spese fisse e variabili. Il costo della vita è salito, le bollette di luce e gas pesano come macigni, i generi alimentari hanno subito rincari continui e chi ha figli conosce bene quanto incidano scuola, attività extrascolastiche e vestiario sul bilancio domestico. Se a questo si aggiungono mutui e affitti, diventa chiaro come uno stipendio, o in certi casi anche due, non siano più sufficienti a garantire uno stile di vita dignitoso.

Il governo guidato da Giorgia Meloni ha messo mano a molti di questi strumenti, rivedendoli e modificandoli in parte. Alcuni bonus storici sono stati ridimensionati o sostituiti da nuove forme di sostegno, con l’obiettivo dichiarato di razionalizzare le risorse ed evitare sprechi. Altri incentivi sono stati confermati ma con criteri più stringenti, in modo da garantire che fossero davvero indirizzati a chi ne ha maggiore bisogno.

Non sono mancate critiche e polemiche, perché ogni volta che si interviene su agevolazioni tanto diffuse inevitabilmente qualcuno resta scontento. Tuttavia la linea seguita è stata quella di cercare un equilibrio tra la sostenibilità dei conti pubblici e la necessità di non abbandonare famiglie e imprese in un momento così complicato.

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Arrivano soldi inaspettati – pexel – quotidianoitalia.it

Una manovra che ti garantisce un aiuto concreto

In questo scenario arriva una notizia che segna una svolta inattesa. Da oggi è infatti possibile abbandonare un immobile che non vale nulla lasciandolo direttamente allo Stato. Le Sezioni Unite della Cassazione hanno stabilito che si può procedere con l’abbandono abdicativo di terreni, case e altri beni immobili, e non importa se lo scopo è considerato egoistico. Non conta più se il bene non produce alcun vantaggio ma soltanto spese e problemi, perché lo Stato non può rifiutarne la proprietà.

Si tratta di un cambiamento radicale rispetto a quanto accadeva in passato. Fino a ieri un cittadino che si ritrovava proprietario di una casa diroccata, di un terreno senza valore o di un immobile inutilizzabile era costretto a sostenerne i costi, dalle tasse alla manutenzione minima, senza possibilità di liberarsene. Oggi invece la legge offre una via d’uscita, permettendo di trasferire allo Stato beni che non hanno più alcun mercato. È una vera svolta che potrebbe aprire scenari del tutto nuovi nella gestione del patrimonio immobiliare e alleggerire il peso economico di chi, suo malgrado, si trovava a possedere solo fonti di spesa e nessuna utilità.