M5S come AN: venduti al nemico

Accostare ad AN la sorte del M5S non è tanto azzardato. Quello che è successo al M5S è uguale se non peggio di quello che successe ad AN. Giorgio Almirante voleva un grande partito di destra democratica, e la creazione di AN fu quel contenitore tanto sognato da Almirante.

M5S come AN: venduti al nemico

Accostare ad AN la sorte del M5S non è tanto azzardato. Quello che è successo al M5S è uguale se non peggio di quello che successe ad AN. Giorgio Almirante voleva un grande partito di destra democratica, e la creazione di AN fu quel contenitore tanto sognato da Almirante. Il percorso portato avanti poi da Gianfranco Fini fu tale da condurre il partito da un risicato 5% a un festoso 11%. Un successo di consensi che non si fermava più. Arriva Silvio Berlusconi con la sua mania di creare un unico contenitore di centrodestra poi chiamato PDL. Da questo punto inizia il declino di AN, fino a quando Fini non prende le chiavi della sua casa e le regala a Berlusconi. Fini aveva distrutto il sogno di Almirante
Nel M5S è successo l’identica cosa di AN. Quello che era il movimento antisistema e diventato sistema. Gianroberto Casaleggio voleva un movimento diverso dalla casta. Insieme a Beppe Grillo crearono il M5S che in poco tempo ha riscosso un consenso elettorale tale da portarlo alla guida della nazione. La politica del movimento era centrata sull’onesta, sull’essere diversi dalla casta, antieuropeista incalliti, tutto bene finché non si è entrati nei palazzi del potere. Lì le cose sono cambiate, fino ai giorni nostri, dove Grillo ha venduto il movimento al suo nemico di sempre: l’Europa. per farlo si è affidato al suo nemico di sempre, il PD. Diversamente da quello che andava dicendo nelle piazze, Grillo ha preso, come fece Fini, le chiavi del movimento e le ha consegnate in mano al PD. Grillo ha distrutto il sogno di Gianroberto Casaleggio. Due persone sono riuscite a fare le stesse cose: distruggere ciò che hanno creato, uccidendo i sogni di chi ci aveva creduto.